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martedì 20 dicembre 2011

VACCINI: INCREDIBILE DATABASE SEGRETO / MIGLIAIA DI NOMI DI BIMBI ROVINATI O UCCISI DAI VACCINI

VACCINI, IL DATABASE SEGRETO GOVERNATIVO: migliaia di nomi di bambini rovinati o uccisi dall' assunzione di vaccini. Ultime notizie Roma - Il vasto pubblico è essenzialmente ignaro del numero di persone (principalmente bambini) che sono stati permanente danneggiati o uccisi dai vaccini. Infatti, la maggior parte dei genitori sarebbe sorpresa nel sapere che il governo (americano - n.d.t.) ha un database segreto nel computer pieno di parecchie migliaia di nomi di bambini rovinati o uccisi, bambini che erano in buona salute e vivi appena prima dell' assunzione di vaccini. Naturalmente, l' istituzione medica ed il governo federale non rivelano prontamente queste informazioni perché sanno che è probabile che genitori spaventati cerchino altre soluzioni per proteggere i loro bambini. In altre parole i genitori potrebbero pensare a questo argomento da soli e decidere di rifiutare le vaccinazioni.

Riconoscimento Federale dei Rischi da Vaccini:

Nel 1986, il Congresso ha riconosciuto ufficialmente la realtà delle lesioni e delle morti causate dai vaccini elaborando e pubblicando The National Childhood Vaccine Injury Act (Legge Nazionale sulle Lesioni da Vaccini all' Infanzia - Legge Pubblica 99-660). La sezione di questa legge che riforma le norme di sicurezza richiede ai medici di fornire ai genitori le informazioni sui benefici e sui rischi dei vaccini per i bambini prima della vaccinazione e di segnalare le reazioni ai vaccini ai funzionari federali della sanità...

I medici sono tenuti per legge a segnalare i casi ritenuti sospetti di danni da vaccini. Per facilitare e centralizzare questo requisito legale, i funzionari federali della sanità hanno emesso The National Childhood Vaccine Injury Act (VAERS) -- a cui si attengono i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e la Food and Drug Administration (FDA).

Nel migliore dei casi, i medici dovrebbero attenersi a questa legge federale e segnalere gli eventi avversi che seguono la somministrazione di un vaccino. Tuttavia, l' FDA recentemente ha riconosciuto che il 90 per cento dei medici non segnala le reazioni ai vaccini. Hanno scelto di sovvertire questa legge affermando che le reazioni avverse, secondo il loro parere, non sono da collegare alle vaccinazioni.. Infatti, ogni anno fra i 12.000 e i 14.000 rapporti delle reazioni avverse ai vaccini sono stati fatti all' FDA (dati inizialmente accessibili soltanto con il Freedom of Information Act, la legge sul diritto all' informazione). Queste cifre includono ospedalizzazioni,  danni al cervello irreversibili e centinaia di morti. Considerando che questi numeri possono rappresentare appena il 10 per cento, le vere cifre potrebbero riferirsi in realtà a 140.000 reazioni avverse all' anno. Tuttavia, persino questa cifra potrebbe essere dettata dalla prudenza. Secondo il Dott. David Kessler, il funzionario precedentemente in carica della Food and Drug Administration, "soltanto circa l' un per cento degli eventi seri [ reazioni avverse ai vaccini ] viene segnalato all' FDA." Quindi, è assolutamente possibile che ogni anno milioni di persone abbiano reazioni avverse ai vaccini obbligatori.

Forse non importa che i medici non segnalino le reazioni ai vaccini, perché il governo federale le ignora. I funzionari del governo dichiarano che il VAERS ha il compito di"documentare" i casi di danni che si sospetti siano danni da vaccini. Non viene fatto nessun tentativo di confermare o negare i rapporti. I genitori non vengono intervistati ed i vaccini che hanno preceduto le severe reazioni non vengono ritirati. Invece, nuove ondate di genitori ignari e di bambini innocenti vengono sottoposti alle nocive iniezioni.

Chi Paga i Risarcimenti?

Per pagare le lesioni e le morti da vaccini, è stata aggiunta una sovrattassa sui vaccini sotto accusa. Quando i genitori scelgono di far vaccinare i loro bambini, una parte dei soldi che spendono su ogni vaccino entra in un fondo monetario instaurato dal Congresso per risarcirli se il loro bambino rimane danneggiato o ucciso dal vaccino.

La legge assegna fino a $250.000 se l' individuo muore, o milioni di dollari per coprire le spese mediche, il dolore e la sofferenza nel caso che il bambino sopravviva (ma che abbia anche subito lesioni al cervello). Finora, più di UN MILIARDO di dollari è già stato pagato per le centinaia di lesioni e morti causate dai vaccini sotto accusa. Migliaia di casi sono tuttora in corso.

Le richieste di risarcimento per danni da vaccino non includono accordi riservati o le molte famiglie che devono fare ricorso all' assistenza pubblica per le spese mediche e la vita complicata a causa delle lesioni da vaccini. Di conseguenza, i contribuenti sovvenzionano i produttori dei vaccini ed il governo federale pagando le spese derivate dai loro vaccini a rischio.

Come Vengono Fatti i Vaccini?

La produzione dei vaccini è una procedura disgustosa. Per cominciare, si deve acquistare il germe della malattia -- un batterio tossico o un virus vivo. Per fare un vaccino "vivo", il virus vivo deve essere attenuato, o indebolito per uso umano. Questo lo si consegue con una serie di passaggi -- passando il virus attraverso tessuti animali parecchie volte per ridurre la relativa potenza. Per esempio, il virus del morbillo viene passato attraverso gli embrioni del pulcino, il virus della poliomielite attraverso i reni della scimmia ed il virus della rosolia attraverso le cellule diploidi umane -- organi sezionati di feti abortiti! I virus "uccisi" vengono resi "inattivi" con calore, radiazioni, o prodotti chimici.

Il germe indebolito deve poi essere rinforzato con dei coadiuvanti (buster degli anticorpi) e degli stabilizzatori. Questo viene fatto aggiungendo farmaci, antibiotici e disinfettanti tossici al preparato: neomicina, streptomicina, cloruro di sodio, idrossido di sodio, idrossido di alluminio, cloridrato di alluminio, sorbitolo, gelatina idrolizzata, formaldeide e thimerosal (un derivato del mercurio).

L' alluminio, la formaldeide ed il mercurio sono sostanze estremamente tossiche con una lunga storia di effetti pericolosi documentati. Gli studi hanno confermato diverse volte che le dosi microscopiche di queste sostanze possono condurre al cancro, a danni neurologici ed alla morte. Tuttavia, ognuno di essi può essere trovato nei vaccini per bambini e neonati.

Oltre che gli additivi deliberatamente previsti, sostanze organiche impreviste possono contaminare i vaccini. Per esempio, durante la serie di passaggi attraverso le cellule animali, l' RNA e il DNA animali -- materiale genetico estraneo -- vengono trasferiti da un ospite ad un altro. Poiché questo materiale biologico viene iniettato direttamente nel corpo, i ricercatori dicono che può modificare la nostra struttura genetica.

Virus di animali possono saltare la barriera della specie in maniera inosservata. E' esattamente quello che è successo durante gli anni 50 e gli anni 60 in cui milioni di persone sono state infettate con i vaccini della poliomielite contaminati con il virus SV-40, passato inosservato dagli organi della scimmia usati per preparare i vaccini. SV-40 (virus #40 -- il quarantesimo virus di Scimmia rilevato da quando i ricercatori hanno cominciato a osservarli), è considerato un potente soppressore del sistema immunitario, un innesco potente dell' HIV, il nome dato al virus dell' AIDS. Si dice che causa uno stato clinico simile all' AIDS ed è stato trovato anche nei tumori al cervello, nella leucemia ed in altri cancri umani. I ricercatori lo considerano un virus che genera il cancro.

Che cosa accade dopo, una volta che questa miscela ripugnante di -- virus vivi, batteri, sostanze tossiche e materia animale patologica -- è stata prodotta? Questa pozione delle streghe viene forzatamente introdotta nel bambino in perfetta salute.

Riti Satanici:

Il Dott. Robert Mendelsohn ha criticato spesso la medicina moderna per la sua dottrina bigotta. Ha sostenuto che "i medici sono i preti che erogano l' acqua santa sotto forma di inoculazioni" per dare l' iniziazione rituale della grande industria medica alla nostra consacrazione. Il Dott. Richard Moskowitz è conforme: "I vaccini sono diventati i sacramenti della nostra fede nella biotecnologia. La loro efficacia e sicurezza sono viste estensivamente come auto-evidenti e che non necessitano di ulteriori prove."

Altri vedono un collegamento fra le vaccinazioni ed i riti satanici o la stregoneria, dove gli animali sono sacrificati ed i loro organi vengono fatti fermentare in un miscuglio di orride sostanze infernali: la medicina voodoo degli scienziati pazzi del ventunesimo secolo. Tristemente, i nostri bambini sono i loro soggetti involontari perchè la società viene lentamente divorata dal loro appetito insaziabile per la sperimentazione umana.

Il DATABASE SEGRETO

Ogni anno l' FDA riceve migliaia di rapporti di reazioni avverse ai vaccini. Questi dati includono lesioni cerebrali e morti Queste informazioni vengono immagazzinate in un database segreto del governo a cui i cittadini americani possono accedere (con alcune restrizioni) ricorrendo al Freedom of Information Act (Legge sulla Libertà di Informazione). E' diviso in categorie che includono i vaccini somministrati, i tipi di reazione, informazioni sui ricoveri e le morti e altro ancora. I dati contenuti vanno dal 1990 all' Agosto 2004.



FONTE: www.unonotizie.it

FONTE PRIMARIA: www.medicinenon.it

Le scie chimiche: che cosa sono?


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Contrails, chemtrails, controllo climatico. Tre parole per sintetizzare una domanda, alla quale, forse, nessuno darà mai una risposta. Tre parole intrecciate in un dibattito che prosegue da decenni, coinvolgendo la comunità internazionale. Riportato nelle aule del Congresso americano, trascritto in lettere destinate al Quirinale, convocato da chi, per amor di patria, è convinto che vi sia qualcuno capace di costruire la realtà, senza citar menzogne. E' nel silenzio delle autorità ufficiali, infatti, che spesso si cela la voglia di giustizia. Quando l'irlandese George Bernard Shaw scriveva che "tutte le grandi verità cominciano come bestemmie" non voleva offendere la Bibbia, ma ricordare che spesso l'umiltà ha la forza dell'indifferenza pubblica, in cui si perde qualsiasi dilemma. Perché parlare di scie chimiche - dicono - significa credere negli Ufo, essere un convinto dietrologista affamato di Voyager e Misteri. O, più semplicemente, essere pazzi.
L'A-B-C. Osservando il cielo e vedendo una scia bianca si pensa subito ad una normale scia che segna il passaggio di un aereo di linea. Le forme sono varie, tanto che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, che si espandono, che non si espandono, a "trattini", a "fusillo", a "filamenti", poco persistenti, molto persistenti. Il rapido cambiamento delle condizioni atmosferiche fa si che una scia si dissolva in pochi minuti seguendo le leggi della Fisica. Spesso, però, diverse scie permangono nel cielo,dilatandosi ed espandendosi a dismisura. La prima domanda è: com'è possibile che una scia di condensazione possa mantenersi tanto a lungo (perfino giorni) nell'atmosfera senza tornare allo stato liquido e disperdersi nell'aria? A porsela è chi è convinto che non si tratti di semplici scie di condensazione, in inglese "contrails" (abbreviazione di "condensation trail"), ma di scie chimiche, "chemtrails" (da "chemical trails"), irrorate da velivoli speciali con un obiettivo ben preciso, legato presumibilmente a scopi militari e capitalistici.

Temperatura, umidità, quota. Step by Step, è la Nasa, prima di tutti e indirettamente, a valorizzare i dubbi sul fenomeno e sul fatto che non si tratti di normali scie di condensazione. In un vecchio documento pubblicato dall'agenzia spaziale americana si legge infatti che "le scie di condensazione si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto". Formate dal vapore acqueo e gas di scarico immessi nell’atmosfera fredda dai motori caldi degli aerei, si registrano infatti solo in specifiche condizioni atmosferiche: temperatura inferiore a -40 °C, umidità relativa non inferiore al 70%, quota di almeno 8000 metri. "Una scia di condensazione - continua la Nasa - consiste fondamentalmente di vapore acqueo (immesso nell’atmosfera dagli scarichi caldi di un motore) in quantità sufficiente a saturare, una volta a contatto con l’aria fredda d’alta quota, e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d’acqua. Di norma le scie di condensazione si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40 °C ed umidità relative non inferiori al 70%". Ma allora di cosa si tratta? Qual è la natura di queste ragnatele bianche in cielo che nel corso degli anni sono aumentate a dismisura?

Scie chimiche e metalli pesanti

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Chi parla di scie chimiche lo fa con preoccupazione, denunciando che possano contenere sostanze nocive all'uomo. Ricercatori, scienziati e singoli cittadini hanno effettuato delle analisi chimiche del terreno, polveri e acqua nelle zone sottostanti spazi aerei irrorati con le scie. Le analisi più accreditate a livello mondiale accertano la presenza e l’alta concentrazione di sostanze chimiche quali sali di bario, ossido di alluminio, calcio, potassio, magnesio, torio, quarzo. Le prime analisi, in ordine di tempo, sono state effettuate nel 1998 in Canada, quando gli abitanti di Espanola cominciarono ad accusare problemi di salute come letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione o simili a quelli influenzali. Dalle analisi chimiche di campioni di acqua e neve risultò una quantità di particolato di alluminio 20 volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile. In seguito ad analisi effettuate ad Edmonton, risultò che la conduttività del campione di terra analizzato era 7 volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. Fra le sostanze rinvenute in diverse zone saturate dalle scie, si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri che normalmente vivono negli alti strati dell'atmosfera e che inglobati da questi aerosol chimici sono trasportati a terra, con inimmaginabili conseguenze sulla salute dell'uomo.

Controllo climatico

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Ma perchè i governi nazionali dovrebbero irrorare scie chimiche nei cieli?A quale scopo? Le ipotesi, in tal senso, sono due, e correlate. Si tratta - va sottolineato - di mere ipotesi considerando che, ad oggi, non vi è stato aclun riconoscimento del fenomeno da parte delle autorità ufficiali, secondo cui si trattaerebbe di regolari scie di condensazione. In primis, i "credenti", o "complottisti" nella versione dei debunkers, trovano un legame tra le scie chimiche e il controllo del clima terrestre a fini economici e capitalistici. Il ragionamento segue un filo logico: "Se ci stessero facendo del bene - dicono - ce lo direbbero. Se invece declinano il dibattito sulla natura delle scie vuol dire che dobbiamo preoccuparci". D'altronde, nell'eventualità si trattasse davvero di scie chimiche, è da considerare che per rilasciarle ad alte quote andrebbero impiegati dei velivoli speciali, con un susseguente e costoso investimento di mezzi e di risorse. Quale governo nazionale spenderebbe tanto senza avere un tornaconto? Ecco perché - pensano in molti - irrorare scie chimiche ha un costo, ma deve avere anche un guadagno. E certamente superiore alla spesa.
Il fenomeno sostanzialmente viene associato alla tecnica già nota di cloud seeding (inseminazione delle nubi), che consiste nello spargere ioduro d'argento nelle nuvole per stimolare le precipitazioni piovose. Il controllo climatico, infatti, seppur lontano dal pubblico dominio, è cosa nota nelle aule internazionali di ricerca. In pratica, ogni volta che c'è una nuvola in cielo con determinate caratteristiche (umidità, temperatura, quota), un aereo bimotore attrezzato con un semplicissimo diffusore si alza, raggiunge la base della nuvola e inizia la semina. Miliardi di granelli di "polvere" vengono catturati dai moti convettivi dell'aria che li portano in alto, nel mezzo della nuvola. Dove la costringono a cedere una quantità maggiore di acqua rispetto a quella che avrebbe ceduto in condizioni naturali. Ovviamente, è possibile anche operare al contrario, evitando che una data area venga investita da forti precipitazioni.

Ma perché uno Stato, una lobby o qualsiasi altro ente internazionale sentirebbe mai il bisogno di controllare il clima? di cambiarlo a proprio piacimento a quale scopo? Perché dovrebbe spedire velivoli speciali per irrorare il cielo di scie chimiche e simulare una sorta di inseminazione artificiale delle nubi? A questo perchè, naturalmente,nessuno sa dare una risposta. Ma chi due conti se li è fatti, mettendoci in mezzo la Fisica, la Chimica, le denunce della città canadese di Espanola ed un'ampissima documentazione, avanza delle ipotesi generiche per sommatoria degli eventi. In che modo, ad esempio, le alluvioni in Thailandia potrebbero riempire le tasche dei governi occidentali? Chi parteciperebbe alla ricostruzione infrastrutturale e sociale di una capitale come Bangkok? Solo ipotesi, lanciate con azzardo e, al contempo, meticolosità intellettiva. Perché coloro che vengono chiamati mistificatori, in realtà, sono spesso semplici persone umane con una domanda, ma senza una risposta. E documentano la propria "sfrontatezza" con certificati validi e ufficiali, redatti nel corso dell'ultimo secolo di storia.
Le prime sperimentazioni di modificazione climatica, infatti, risalgono al 1946 ottenendo dei risultati soddisfacenti per l'epoca. Da allora la ricerca in questo campo non si è mai arrestata ed è stata senza dubbio favorita dal notevole sviluppo tecnologico. Insomma, modificare il clima è possibile: già dalla metà del secolo scorso sono in atto progetti che utilizzano aerei appositamente modificati per spargere nell'aria sostanze chimiche quali anidride carbonica (ghiaccio secco), ioduro d'argento e azoto liquido Sia in Italia che all'estero sono state effettuate analisi chimiche che hanno rilevato concentrazioni elevate di bario ed alluminio, sia in campioni di vegetazione che in tessuti organici umani. C'è il forte sospetto, dunque, che queste sostanze provengano dalle scie chimiche e che queste ultime siano utilizzate per operazioni di modifica climatica.
Prove e testimonianze
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Molti brevetti pubblicati da fonti qualificate confermano queste tesi. Il progetto "Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming" descrive come riflettere i raggi solari tramite aerosol(composti da ossido di alluminio e ossido di torio) irrorati in atmosfera; il "Policy Implications of Greenhouse Warming: Mitigation, Adaptation, and the Science Base" propone tecniche di irrorazione di polveri nella bassa stratosfera tramite appositi aerei per riflettere la luce solare. La relazione di Crutzen "Albedo Enhancement by Stratospheric Sulfur Injections: A Contribution to Resolve A Policy Dilemma?" suggerisce di immettere nell'atmosfera un composto a base di zolfo, irrorarto da aeroplani o razzi sparati da terra.
Perfino nel 1890 il Congresso degli Stati Uniti già finanziava un esperimento per provocare la pioggia. Il 13 novembre 1946 il gruppo Schaefer vola con un aereo nel cielo di Pittsfield, in Massachusetts, spargendo un chilo e mezzo di ghiaccio secco tritato finemente all'interno di uno strato nuvoloso sopraffuso. Nel giro di pochi minuti le goccioline sottoraffeddate si condensano e si trasformano in fiocchi di neve. Il 18 maggio 1977 l'ONU vieta qualsiasi tipo di azione bellica climatologica. Viene stipulata a Ginevra la convenzione ENMOD (ENviromneental MODification), "Convenzione multilaterale sulla proibizione dell'uso di armi ambientali e di tecnologie di modificazione ambientale per scopi militari, bellici o qualsiasi altro scopo ostile". Nel 1992 inizia la prima fase della costruzione di HAARP.
Nel '95 per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della vittoria della Seconda guerra mondiale, il sindaco di Mosca, Yuri Luzhkhov, fa ricorso per la prima volta all'inseminazione delle nubi al fine di evitare la pioggia durante i festeggiamenti. Nel 1996, in Canada e in USA si verificano i primi avvistamenti di "scie anomale"Oggi, secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, 26 governi hanno condotto esperimenti di alterazione del clima nel 2000. Negli anni 2003-2004, 16 governi hanno ammesso di aver compiuto questo tipo di attività. Gli scopi bellici non vengono mai scartati, ma i governi dichiarano altri obiettivi. Tra queste nazioni, con Cina, Russia, Israele e Stati Uniti, è presente anche l'Italia.
La prima volta che il termine "chemtrails" è apparso su un documento ufficiale, infine, è stato nel 2001, nel programma di disarmo presentato al senato americano col nome di Space Preservation Act 2001. Le chemtrails vengono nominate nella sezione riguardante le "armi esotiche" ma questo documento non viene approvato. L'anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le "exotic weapons", e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
Progetto H.a.a.r.p e scopi militari
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Il controllo climatico non è dunque solo possibile, ma è già stato sperimentato. La connessione ad eventuali risvolti economico-capitalistici non esclude, d'altronde - e a suggerirlo sono ancora i "cospiratori" senza una risposta - che possa essere usato come un'arma militare e "i precedenti - dicono - non mancano di certo". In tal senso viene tirato in ballo il programma di ricerca Haarp (High-frequency Active Auroral Research Project), del Dipartimento della Difesa Statunitense, nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa, e considerato il nucleo del piano "Guerre Stellari" avviato sotto le amministrazioni Regan–Bush negli anni '80.
Con sede a Gakona, Alaska, Haarp è un ammasso di metallo e antenne costituito fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Ufficialmente lo scopo del centro di ricerche è studiare le proprietà di risonanza della Terra e dell'atmosfera ma, come si legge sul sito ufficiale,"Haarp può essere anche utilizzato per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato". Ma cosa significa modificare il clima per scopi militari? Ai molti sembra un'idea particolarmente fantasiosa. L'equazione dettata a favore dell'ipotesi è che gli Stati si possano servire di aerei militari "pronti a diffondere nel cielo differenti composti di bario ed alluminio, che se sparsi in grandi quantità e in modo sistematico nell’atmosfera, sono in grado di facilitare le trasmissioni elettromagnetiche di Haarp ottenendo grandi vantaggi sia per quanto riguarda le comunicazioni sia per quanto riguarda il controllo climatico". Il virgolettato, che ben sintetizza il focus del dibattito, è stato estrapolato da un articolo datato 2006 della Pravda Italia. E al riguardo lascia di stucco la notizia di un programma di sperimentazioni lanciato dall’Air Force americana nel 1996, durante l’amministrazione Clinton, dal titolo "Il clima come forza moltiplicatrice: possedere il clima entro il 2025". "Nel 2025 - si legge - "le forze aerospaziali USA potranno avere il controllo del clima se avranno capitalizzato le nuove tecnologie sviluppandole nella chiave delleapplicazioni di guerra. [...] Dal miglioramento delle operazioni degli alleati e dall'annullamento di quelle del nemico tramite scenari climatici "su misura", alla completa dominazione globale delle comunicazioni e dello spazio, la modificazione climatica offre a chi combatte una guerra un'ampia gamma di possibili modi per sconfiggere o sottomettere l'avversario".
Non appare dunque poi così buffa l’idea che l'aviazione americana sia in grado di manipolare il clima, sia a scopo sperimentale, sia a scopi militari, segreti e non. Il 3 luglio 1972, il giornalista Seymour Hers (futro premio Pulitzer) pubblica sulla prima pagina del New York Times un articolo nel quale denuncia operazioni segrete durante la guerra del Vietnam. Tali operazioni, condotte da CIA e Casa Bianca, consistevano nell’irrorazione di sostanze chimiche sulle nubi del Vietnam, della Cambogia e del Laos. L'operazione Popeye (conosciuta anche come Operation Intermediary e Operation Compatriot) fu molto vasta, operando dal 20 marzo 1967 al 5 luglio 1972. L'obiettivo era estendere la stagione dei monsoni sul Vietnam del Nord e sugli itinerari di rifornimento dei Vietcong impedendo l'uso di strade e sentieri. In un pianeta destinato all'implosione, scoccato l'Earth Overshoot Day e sull'orlo del default ecologico (una minaccia di bancarotta ambientale concreta che costerebbe più del tracollo economico mondiale d'oggi) le condizioni atmosferiche influiscono sempre più pesantemente sullo stato di un Paese e, presumibilmente, sull’esito di un conflitto bellico. A conti fatti ce lo insegna già la storia. Vietnam a parte, nel 1812 l’esercito di Napoleone veniva decimato a causa del “generale inverno” e poi sconfitto a Waterloo. L'8 settembre 1942 le truppe tedesche isolavano la città di Leningrado: l'Armata della Wehrmacht con l'aiuto delle truppe finlandesi provenienti da nord accerchiava la città, ma Hitler ordinava solamente alcuni bombardamenti aerei. La sua intenzione era quella di far crollare la popolazione russa sotto i morsi di fame e freddo. Nel giugno del 1944, la decisione sulla data cruciale nella quale effettuare lo sbarco in Normandia veniva presa in base alle previsioni meteo.
Nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica espone il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, possano modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accorda poi con gli USA affinché sia proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo chiede che "un organismo indipendente" valuti "l’impatto sull’ambiente e l’ecologia dello Haarp". Gli USA non partecipano e non inviano alcun loro delegato. La risposta è stata: la commissione non è competente a porre il problema. Segreto militare.
Brevetti e interrogazioni
Esistono centinaia di brevetti, depositati presso l'ufficio brevetti degli Stati Uniti, riguardanti la manipolazione climatica. Alcuni di essi sono rintracciabili direttamente dal sito ufficiale US Patent, oppure su freepatentoline.com. E' inoltre possibile ricercarli utilizzando Google Patents e inserendo direttamente il numero del brevetto, oppure digitando ad esempio le parole "weather modification", "weather control", "Haarp", "cloud seeding", e così via.

I documenti raccolti riguardano principalmente la manipolazione della ionosfera, delle nubi, l'effetto delle onde elettromagnetiche a determinate frequenze e i campi di utilizzo di particolari aerosol. Due esempi, su migliaia: brevetto numero 1225521, "May 8, 1917 - Protection From Poisonous Gas in Warfare Referenced in 4704942 - Charged aerosol. Si tratta di un metodo di difesa che, contro una nube di aerosol tossico, utilizza un aerosol difensivo caricato che viene spruzzato nella nube. L'aerosol difensivo è composto da un agente che può essere chimicamente o biologicamente attivo. Secondo esempio: brevetto numero 1302332, "April 29, 1919 -Toy Machine Gun - F.V. Du Pont Referenced in 4141274", ideato per un generatore di fumo sviluppato su dispositivi odierni che generano particelle e aerosol. Chemtrails o no, restano migliaia i cittadini preoccupati per quelle strane scie presenti costantemente in cielo. A pesare il silenzio delle fonti istituzionali e competenti, tanto che, ad oggi, vi sono state interrogazioni parlamentari sia in Italia sia all'estero, senza alcun risultato.
Il 14 gennaio 1999, Risoluzione del Parlamento Europeo contro il progetto USA HAARP; il 17 ottobre 2006, Interrogazione tedesca al Parlamento Europeo; il 5 febbraio 2007, Interrogazione parlamentare in Grecia; il 10 maggio 2007, Interrogazione olandese ancora al Parlamento Europeo. In Italia, tra le molte, nel 2003 ci ha pensato dapprima l'onorevole Italo Sandi, al tempo deputato Ds, poi passato all'Udc, e succcessivamente Piero Ruzzante. Il 3 febbraio 2005, un'interrogazione sulle scie chimiche è stata forumalata anche da parte del Deputato dei Comunisti Italiani, Severino Galante. E una anno più tardi a Montecitorio i Consiglieri regionali di Rifondazione comunista Davoli, Uras e Pisu Interrogano la Regione Sardegna. Il 13 giugno 2006 ancora i Ds con il senatore Nieddu. E nel 2007, tra le file centriste, l'onorevole Ciccanti.
Il dibattito in Italia
"Sì, sono scie chimiche rilasciate da aerei militari sui quali noi non abbiamo alcun controllo". Un funzionario dell'aeroporto di Bologna coperto da anonimato conferma, durante una conversazione telefonica con un cittadino preoccupato dalle scie, l'enità del fenomeno.
Il video, facilmente rintracciabile su Youtube, è stato caricato il 21 gennaio 2010 dal sito web "tanker-enemy.com", finestra nazionale del dibattito in Italia sulle chemtrails. Tra i più attivi sostenitori della teoria nel Belpaese:Rosario Marcianò (diplomato geometra e "ricercatore indipendente"), il fratello Antonio Marcianò (laureato in lettere e docente di latino in un liceo scientifico), Corrado Penna (laureato in fisica, autore di "La scienza marcia", in cui denuncia presunte falsità di quella che definisce "cultura ufficiale": la non infettività dell'AIDS, il complotto psichiatrico e altre tematiche di ambiente cospirazionista) e Giorgio Pattera (biologo e giornalista, attivo nel campo della ricerca ufologica).
La posizione dei sostenitori italiani non diverge dagli approcci internazionali: le scie di condensazione si formerebbero solo a temperature inferiori a −40°, a 8000 metri di quota e con umidità relativa del 70%, quindi si tratta di scie chimiche. Lo Space Preservation Act la dimostrazione dell'esistenza del fenomeno. L'Haarp sarebbe un strumento di attuazione del piano e ad essere irrorato nei nostri cieli sarebbe un presunto miscuglio di bario, alluminio, silicio e altre sostanze, con lo scopo di creare una sorta di "sandwich" elettroconduttivo non meglio precisato volto al controllo climatico per fini bellici e capitalistici. Una dura accusa è rivolta anche ai servizi segreti, al Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) e ai numerosissimi debunkers, tra i quali spicca Paolo Attivissimo, rei di voler screditare il lavoro dei ricercatori riguardo l'entità e la natura delle scie chimiche con presunte minacce e azioni di sabotaggio.
Sempre in Italia, un approccio chiaro e profondamente giornalistico viene offerto dalla trasmissione radiofonica Ouverture, dell'emittente radio Ies, condotta dal noto giornalista David Gramiccioli, da sempre impegnato insieme ai suoi collaboratori sul fronte delle scie chimiche e sui diversi temi sociali spesso abbandonati dai media nazionali. Di nota anche ilgruppo Facebook aperto da Ivana Mannino, illustre cittadina e sostenitrice del fenomeno attiva nella diffusione di notizie circa le scie chimiche nei circuiti di social network. E sintomatica fu la risposta della Presidenza della Repubblica Italiana ad una lattera di un'altra attenta cittadina, Luigina Marchese, che chiedeva spiegazione proprio in merito al costante aumento delle scie chimiche sopra la sua testa.

Il Quirinale replicò con un formale "Non è di nostra competenza", girando il compito alla Difesa. Per la prima volta una piccola risposta, dopo decenni di silenzio, giunta un po' per caso o per scarsa intraprendenza del Capo dello Stato.
Potremmo, forse, ricominciare da qui, e chiederci di nuovo: cosa sono queste scie bianche che affollano i nostri cieli?
A.R.
Fonte: http://www.greenme.it
http://olivieromannucci.blogspot.com/2011/12/scie-chimiche-la-guida.html

Lo stato italiano rinuncia a 100 miliardi di euro e la manovra ne dovrebbe prelevare 200 (anche dalle tasche dei meno abbienti)

Un articolo di 4 anni fa ci avertiva che lo stato rifiuta di esigere un enorme capitale, che permetterebbe adesso di evitare la manovra con la quale Monti ed il suo amicone Napolitano stanno dissanguando gli Italiani. Nel frattempo la Chiesa annuncia che lei l'ICI la paga, solo che c'è qualche ambiguità laddove nella legge si spiega quali edifici sono esentati.

E' da notare che le esternazioni di Napolitano sono a dir poco esecrabili, costui si complimenta col parlamento per l'approvazione in tempi rapidi di una legge che colpisce le fasce meno abbienti evitando di ricorrere alla tassazione dei patrimoni di quell'un per cento che detiene oltre il 10 per cento della ricchezza del paese. Per non parlare della questione del signoraggio ovviamente o dello spreco enorme di risorse per l'avvelenamento quotidiano.

Servizio andato in onda nel VideoGiornale di TeleToscanaNord del 15-12-2011




E che dire delle cosiddette minacce a Monti e ad altri membri del suo governo? Il volantino che rivendicherebbe (a nome del sedicente Movimento Armati proletari, sigla mai apparsa prima d'ora) l'invio di buste contenenti proiettili infatti reca scritte delle frasi che niente hanno a che vedere con l'ideologia di sinistra  cui sarebbero attribuite.

 «Ve la faremo pagare a tutti. Vi colpiremo e sarà una guerra all'ultimo sangue (...) Non dovrete più dormire sonni tranquilli. Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi.»
In un paese in cui di norma il terrorismo ha radici nelle attività dei servizi segreti ed ha precise finalità politiche, sembra possa tornare utile trasformare il banchiere rapace in una vittima dei cattivi terroristi rossi, facendolo oggetto di (poco credibili) minacce.

Ed ecco l'incipit di quell'articolo di cui parlavo all'inizio; si parla di una cifra pari circa alla metà di quella che dovrebbe rastrellare la recente manovra del governo "tecnico" di Monti.

 Videopoker: 100 miliardi finiti alla mafia. La mancata vigilanza dei Monopoli, gli intrecci politici

(Il Secolo XIX)

articolo di Marco Menduni e Ferruccio Sansa

Altro che tesoretto. C’è un tesoro da quasi cento miliardi di euro che lo Stato non ha mai riscosso, nel mega business delle macchinette videopoker e dei giochi. Tre Finanziarie. Lacrime e sangue che potevano essere risparmiati agli italiani solo garantendo il rispetto delle regole. È scritto nero su bianco nella relazione di una supercommissione di esperti, guidata dal sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi e dal generale della Finanza Castore Palmerini, finita sul tavolo del viceministro Vincenzo Visco. (leggi tutto)