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giovedì 23 febbraio 2012

Congetture sulla vita oltra la morte


Questo articolo è il frutto di uno scambio epistolare tra me, Zret ed un'altra amica, ed ognuno ha portato il suo contributo.

Si tratta per molti versi di congetture, molte delle quali si fondano su un'ipotesi non remota, ovvero quella dell'esistenza di un'anima (o qualcosa di simile) che trascenda il puro corpo fisico. Congetture che diffcilmente molti di noi avrebbero affrontato se i cieli una volta azzurri non fossero stati trasformati in bianchi sudari sotto i quali giace avvelenata la nostra amata Terra. Forse alcuni scenari qui prospettati sono troppo pessimisti, ma i tempi in cui viviamo sembrano giustificare simili pensieri. Speriamo sempre che la realtà possa  essere migliore, ma è difficile, molto difficile, conoscere la realtà in un campo così intricato.




Come esposto nel precedente articolo (Vita dopo la morte, comunicazioni di dubbia matrice, entità arcontiche) il libro Ricordi dell'aldilà di M. Newton fa apparire la vita delle anime dopo la morte (e in qualche modo tutto il percorso dell'esistenza umana), come qualcosa di bello, e offre una visione probabilmente un po' troppo edulcorata della realtà. Parafrasando il suo libro potremmo affermare che possiamo rivivere ancora e fare esperienza, che è tutto un grande dono di Dio, che ci ama tanto ... e alla fine tutto sembra debba finire nel migliore dei modi.

Ma fra le righe del suo libro (come verrà descritto meglio in un articolo successivo) sembra di potere osservare un situazione molto meno gioiosa, in cui le anime sono tenute in gruppi ristretti con la possibilità di comunicare solo con pochi spiriti. Le anime si ritroverebbero infatti dopo la morte con le anime di parenti, amici e conoscenti, cosa alquanto incoerente, illogica, a ben pensarci, perché anche quel nostro conoscente che incontriamo nell'aldilà dovrebbe stare con i suoi genitori e conoscenti che però nel nostro gruppo mancano.

Certo le anime potrebbero anche avere il dono dell'ubiquità, una volta non vincolate al piano fisico, ma viene anche il sospetto che l'anima che si distacca dal corpo trovi ad accoglierla delle false ombre, come se venisse introdotta in una particolare forma di realtà virtuale, una sorta di Truman show ultraterreno.

Da una lettura disincantata del libro Ricordi dell'aldilà traspare una situazione ben poco idilliaca, con le anime che appaiono spavantate all'idea di reincarnarsi, con delle guide che insistono affinché le anime entrino in un nuovo corpo, guide che sembrano addirittura manipolare le coscienze animiche affinché si convincano a fare nuovamente quel "grande salto".

Tutto ciò si collega a quanto affermano alcuni ufologi secondo i quali le stesse esperienze di pre-morte sarebbero dei sofisticati inganni per opera degli Arconti (o chi per loro). Servirebbero a circuire il defunto che, vittima di plagio, deciderebbe di incarnarsi in un altro corpo per continuare ad essere usato come "dispensa di cibo". Anche alcuni filosofi gnostici la pensavano così. Dunque le domande sono almeno due e sono domande abissali: dopo la morte fisica, ci si libera dalla sofferenza o si è risucchiati nel samsara? Esiste il libero arbitrio ab origine o no?


In fin dei conti la morte potrebbe essere un ponte verso altre esperienze non necessariamente gioiose, ed altre prove ci potrebbero attendere una volta sfuggiti a quella che qualcuno chiama "la prigione dell'anima". Che sia una coincidenza oppure no, Il libro dei morti dell'Antico Egitto allude ad un difficile percorso che l'anima del faraone deve affrontare una volta giunto nell'aldilà.

Ed un problema fondamentale che risulta implicito in quanto scritto prima, è la piena consapevolezza dell'anima nel mondo ultraterreno, che potrebbe essere soggetta a diversi tipi di manipolazione in maniera non troppo dissimile da quanto avviene alla mente umana sul nostro pianeta. In effetti nel libro Lo yoga tibetano del sonno di Tenzin Wangyal Rinpoche viene riferito che essere coscienti nel sonno è la sola via per imparare ad essere pienamente cosciente in quella fase della vita dell'anima che succede alla morte del nostro corpo.

Se davvero questo fosse il (triste) quadro della realtà più profonda che soggiace all'esistenza in questo mondo fisico, non è peregrina l'idea è che l’attuale battaglia che si svolge sulla terra e intorno alla terra (in cui potrebbero essere coinvolte esseri viventi ed entità animiche anche non umane e/o non terrestri) possa avere radici occulte nel tentativo delle forze arcontiche di tenersi stretto questo recinto di “bestiame”, questa riserva di esseri cui spremere l’energia di cui si nutrono.

Forse c’è qualche forza o qualche evento che potrebbe a breve sottrarre loro questa impero sui nostri corpi e le nostre anime? Sarebbe bello potere confidare in questa evenienza.

In ogni caso sembra ormai fuori dubbio, di fronte a quanto sta avvenendo a ritmo incalzante (scie chimiche, vaccini, modificazioni genetiche, antenne nascoste, guerre, crisi economica) che qui sulla terra gli esseri umani sono si muovono all'interno di una sorta di realtà virtuale senza nemmeno rendersene conto arrivando persino a credere che in cielo ci siano nuvole (o "innocue velature") quando stormi di aerei passano e ripassano rilasciando bianche scie che si espandono e oscurano il sole. Miliardi di persone credono ormai che la verità sia solo quella che viene comunicata sui mass media e non trova il tempo e la voglia nemmeno di verificare di persona, il che dimostra che gli esseri umani si trovano ormai all'interno di una prigione con diversi strati di sbarre e recinzioni.

1 - Il primo strato è di natura prettamente psicologica, creato con le varie tecniche di condizionamento  mentale e di indottrinamento (ripetizione di messaggi, psicologia delle masse, utilizzo della pnl, lavaggio del cervello dei mass media e della scuola). Questa sorta di prigione più interna forse serve a "imprigionare" il nostro cervello.
2 - Il secondo è di natura elettromagnetica, e completa il lavoro svolto con le tecniche descritte al punto precedente, ma si potrebbe ipotizzare che questo ulteriore strato della  prigione contribuisca a tenere imprigionata anche la mente estesa (corpo eterico), indebolendo ogni possibile collegamento fra il nostro corpo fisico e tutto quanto si trovi in altre dimensioni al di là di esso.

3) Il terzo è di natura genetica, ma il nesso col punto precedente è nella funzione “nascosta” del DNA come antenna ricetrasmittente a particolari frequenze. Il livello a cui si spinge la manipolazione genetica (vedi Morbo di Morgellons) fa sospettare che ci sia addirittura un progetto di trasformare l'essere umano in una sorta di ibrido uomo macchina (come per altro si prefigge di fare l'ideologia del transumanesimo) ... una macchina telecomandata ed obbediente?
4) Sempre che non ce ne siano altri che a noi sfuggano, possiamo ipotizzare un quarto sistema di "recinzione", questa volta di natura ignota, a livello animico. Tempo fa una ragazza incontrata sul web (vera o finta che fosse la sua identità) parlava di una sorta di sigillo per le anime, qualcosa che si applica all'anima e che potrebbe essere una sorta di analogo del microchip, e diceva che stava disperatamente cercando una via per non soggiacere a questa ulteriore forma di schiavitù dell'anima.

In tutto questo le scie chimiche servono sicuramente per rafforzare e spingere alla massima potenza le tecnologie di cui al punto 2 e 3, ma non è da escludere che servano anche a fini apparentemente “incredibili” come aprire/chiudere portali interdimensionali (banalizzando potrebbemmo dire che forse servono o serviranno anche a frenare l'intervento delle entità a noi amiche ed a fare il contrario con le entità malevole che ci dominano). Forse in queste congetture ci stiamo spingendo troppo al di là dei canonici confini imposti alle nostre menti, ma forse è l'intensificarsi del fenomeno che induce a cercare risposte che non sarebbero soddisfacenti se ci limitassimo ad indagare nel mondo fisico.
Un sospetto forte è che le scie chimiche servano anche a disconnettere le persone da tutto ciò che è al di là del piano puramente fisico per farci dimenticare quale sia la nostra vera natura. Se l'attacco al nostro pianeta ed alla nostra razza ha radici anche in un altro piano dell'esistenza e se siamo soggiogati da entità arcontiche le motivazioni per fare ciò non mancherebbero in fondo sarebbe come crescere degli animali da macello nella totale ignoranza dell'esistenza del macello stesso. 

giovedì 9 febbraio 2012

La guerra scontro di civiltà in arrivo, per preparare una nuova civiltà postindustriale e globale


(…) Ha un senso che il collasso della Civiltà Occidentale stia iniziando nella sua antica culla:la Grecia. Questa grande nazione è caduta nelle mani dei banksters, che sono dietro il dispotico Nuovo Ordine Mondiale.
Nell’articolo “Art Cashin: Beware The Ides Of March–Or Maybe A Few Days Later,” il giornalista Gus Lubin dice che gli investitori globali si attendono che in Grecia avvenga un default strutturato, il 20 marzo 2012.
Alcuni credono che un default Greco e un crollo della economia globale siano un buon e benefico sviluppo per il pianeta, lo dicono soprattutto i radicali della decrescita nell’élite e i circoli new age che amano la versione che considera il pianeta sotto attacco da parte della industrializzazione moderna e dello sviluppo.
A loro non importa vedere affondare nazioni come la Grecia. Giustificano la loro guerra economica dicendo che la distruzione delle economie delle nazioni viene fatta per il bene dell’ambiente.
Ma la vera ragione per mandare in bancarotta nazioni come la Grecia e l’America, è di consolidare il potere politico e creare uno stato di polizia autoritario e globale. Le nazioni che non sono nella sfera dei “Banksters” per quanto riguarda l’influenza politica ed economica, come la Libia per esempio, vengono sovvertite e bombardate e le nazioni che sono come l’America vengono bruciate fino al punto del collasso.
Le élites occidentali della “decrescita” vogliono che una terza Guerra mondiale scoppi in Medio Oriente, con Israele e le forze Occidentali da un lato e l’Iran e le forze dell’Islam dall’altro. Credono che l’economia mondiale sia una minaccia all’ambiente globale e che creare uno “scontro divino di civiltà” sia una soluzione a questo mega problema, poiché ciò porterà ad una catastrofica Guerra mondiale e alla distruzione della economica mondiale.
Questo “scontro di civiltà” è stato messo in piedi tra l’Occidente e l’Islam in modo tale che alla fine entrambe le civiltà saranno distrutte in un’epica battaglia ed apriranno così la strada perché una nuova globale civiltà post-industriale emerga dalle ombre e dalle rovine.
Ma perché ci sia un “Mitico scontro di Civiltà”, i globalisti di Washington devono prima creare l’islamico Ummah, con fondamentalisti islamici al potere in tutto il Medio Oriente, l’Asia Centrale, il Nord Africa, dall’Egitto all’Iran, dalla Libia all’Afghanitan.
Il processo di islamizzazione non è spontaneo, ma generato dalle Intelligence (servizi segreti ndt) americane e britanniche. Il loro scopo è di mettere al comando in società musulmane, dei ritardati culturali e ladri teocratici affamati di potere, piuttosto che consentire che democrazie nazionali e secolari si sviluppino e modernizzino il mondo islamico.
Ogni leader musulmano prominente nel Medio Oriente, che sia contro le forze del fondamentalismo islamico e che abbia il potere di spostare le percezioni popolari che l’Occidente ha sull’Oriente, viene spinto fuori dal gioco dalla CIA e MI6 .
(…) Quel che occupa le menti della élite degli Illuminati in America, Inghilterra, Israele e Iran è di creare una dittatura globale che emerga dai fuochi del grande scontro tra i due mondi, non la sopravvivenza dei paesi che governano.
(…) Quando il tempo dello Scià giunse alla fine, nel 1979, i manipolatori della CIA e MI6 introdussero gli stessi fondamentalisti islamici perché governassero l’Iran per loro, mentre davanti al mondo facevano finta che fossero antagonisti e rivali ideologici. L’ascesa di Khomeini al potere come supremo Leader dell’Iran, assicurò il successo della agenda degli Illuminati/Globalisti.
I maghi dell’élite dell’Occidente, hanno una lunga visione della storia. Sapevano che l’Unione Sovietica sarebbe crollata un giorno, cosi fecero i preparativi per quell’evento, nel terreno ideologico e geopolitico. Non a caso, dopo il crollo della Unione Sovietica, il fondamentalismo islamico rappresentato dall’Iran, e il terrorismo internazionale rappresentato da vari gruppi islamici arrivò a sostituire l’Unione Sovietica in qualità di “nemico”.
Il 3 febbraio 2012, il Washington’s Blog wha scritto in un titolo: “Meno di un quinto di tutti gli americani è in favore di una azione militare contro l’Iran” Meno della metà degli Israeliani vuole attaccare l’Iran, e il 65% vuole che tutto il Medio Oriente, inclusa Israele, sia una zona denuclearizzata”.
I popoli d’America, Israele e Iran non ne possono più e sono stanchi delle guerre. Senza attacchi false flag come quello del 9/11 e canti ritualistici come “Morte all’America”, la febbre della guerra non esisterebbe.
Allo stato attuale di come vanno le cose nel mondo, i medici totalitari dello Stato di Guerra Totale, hanno prima diffuso la febbre della guerra attraverso la società e poi hanno venduto la medicina. È una pratica barbarica, malvagia e psicopatica.
(…) La guerra significa caos e il caos porta al controllo.(…) Come i guardiani totalitari del destino dell’Iran, i Mullahs, hanno impregnato l’Iran di un senso di missione storica e di “grande scopo”. Non hanno fatto questo per il bene dell’Iran, ma per il bene dei loro maestri globalisti e massonici. I Mullahs del vertice non hanno interesse nel preservare la sicurezza e la sopravvivenza dell’Iran, piuttosto nell’adempiere ai desideri degli uomini che li hanno messi in primo luogo al potere.
L’Iran, come Israele, nella sua mente nazionale è stato scelto per essere una nazione di sacrificio di Guerra e con l’odio come un piercing nel cuore, come un tattoo spiritual. Non c’è una cultura politica autentica e libera in Iran ed Israele, perché i loro governanti sono fautori di mito totalitario e criminali sociopatici, che non separano i confine tra società e stato.
“La cultura per il nuovo stato moderno totalitario, scrisse lo storico Georg G. Iggers nel suo libro del 1958, The Cult of Authority, “è una questione di controllo politico. I governi nelle civiltà d’Occidente hanno sempre sovvenzionato l’apprendimento di arti e scienze e gli stati autoritari hanno spesso proscritto idee religiose o politiche eterodosse. Ma il concetto di arti e scienze, come mezzi per lo stato, soggetto a stretta guida politica, è un prodotto del nostro secolo.”
(Iggers, The Cult of Authority. Martinus Nijhoff: The Hague, Netherlands. 1958. pg. 158).
L’Iran e Israele sono ampie fabbriche mitiche e totalitarie, che producono martiri con il lavaggio del cervello e combattenti per una Guerra cosmica e divina. Non sono paesi con un futuro, ma tombe in divenire.
(…) ma non è solo l’Iran che è stato dirottato e tradito da totalitari e malvagi fautori di un mito totalitario. Anche l’America e Israele lo sono state. I popoli e i soldati d’America, d’Israele, Iran ed altre nazioni che sono considerati per partecipare in questa Guerra mondiale inscenata, sono vittime del controllo mentale di massa ed agnelli sacrificali.
George Washington la disse giusta: “Se la libertà di parole viene portata via, possiamo essere guidati in silenzio e muti, come pecore verso il macello”
Fonte tratta dal sito .

martedì 7 febbraio 2012

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06 febbraio 2012

IDI DI MARZO 2012: Guerra Mondiale e "Double Dip" dell'Econimia

(…) Ha un senso che il collasso della Civiltà Occidentale stia iniziando nella sua antica culla:la Grecia.Questa grande nazione è caduta nelle mani dei banksters, che sono dietro il dispotico Nuovo  Ordine Mondiale.
Nell’articolo “Art Cashin: Beware The Ides Of March–Or Maybe A Few Days Later,” il giornalista Gus Lubin dice che gli investitori globali si attendono che in Grecia avvenga un default strutturato , il 20 marzo 2012.

Alcuni credono che un default Greco e un crollo della economia globale siano un buon e benefico sviluppo per il pianeta, lo dicono soprattutto i radicali della decrescita nell’elite e i circoli new age che amano la versione che considera il pianeta  sotto attacco da parte della industrializzazione moderna e dello sviluppo.
A loro non importa vedere affondare nazioni come la Grecia. Giustificano la loro guerra economica   dicendo che la distruzione delle economie delle nazioni viene fatta per il bene dell’ambiente.

Ma la vera ragione per mandare in bancarotta nazioni come la Grecia e l’America, è di consolidare il potere politico e creare uno stato di polizia autoritario e globale  
Le nazioni che non sono nella sfera dei “Banksters” per quanto riguarda l’influenza politica ed economica, come la Libia per esempio, vengono sovvertite e bombardate e le nazioni che sono come l’America vengono bruciate fino al punto del collasso.

Le elites occidentali della “decrescita”  vogliono che una terza Guerra mondiale scoppi in Medio Oriente, con Israele e le forze Occidentali da un lato e l’Iran e le forze dell’Islam dall’altro. Credono che l’economia mondiale sia una minaccia all’ambiente globale e che creare uno “scontro divino di civiltà”  sia una soluzione a questo megaproblema, poichè ciò porterà ad una catastrofica Guerra  mondiale e alla distruzione della economica mondiale.

Questo “scontro di civiltà” è stato messo in piedi tra l’Occidente e l’Islam in modo tale che alla fine entrambe le civiltà saranno distrutte in un’epica battaglia ed apriranno cosi la strada perchè una nuova globale civiltà post-industriale emerga dalle ombre e dalle rovine.

Ma perchè ci sia un “Mitico scontro di Civiltà” , i globalisti di Washington devono prima creare l’islamico Ummah, con fondamentalisti islamici al potere in tutto il Medio Oriente, l’Asia Centrale, il Nord Africa, dall’Egitto all’Iran, dalla Libia all’Afghanitan.

Il processo di islamizzazione non è spontaneo,ma generato dalle Intelligence (servizi segreti ndt)  americane e britanniche. Il loro scopo è di mettere al comando in società musulmane, dei ritardati culturali e ladri teocratici affamati di potere, piuttosto che consentire che democrazie nazionali e secolari si sviluppino e modernizzino il mondo islamico.

Ogni leader musulmano prominente nel Medio Oriente, che sia contro le forze del fondamentalismo islamico e che abbia il potere di spostare le percezioni popolari che l’Occidente ha sull’Oriente, viene spinto fuori dal gioco dalla CIA e MI6 . 

(…) Quel che occupa le menti della elite degli Illuminati  in  America, Inghilterra, Israele e Iran è di  creare una dittatura globale che emerga dai fuochi del grande scontro tra i due mondi, non la sopravvivenza dei paesi che governano.

(…) Quando il tempo dello Scià giunse alla fine, nel 1979, i manipolatori della CIA e MI6 introdussero gli stessi fondamentalisti islamici perché governassero l’Iran per loro, mentre davanti al mondo facevano finta che fossero antagonisti  e rivali ideologici. L’ascesa di  Khomeini al potere come supremo Leader dell’Iran, assicurò il successo della agenda degli Illuminati/Globalisti.

I maghi dell’elite dell’Occidente, hanno una lunga visione della storia. Sapevano che l’Unione Sovietica sarebbe crollata un giorno, cosi fecero i preparativi per quell’evento , nel terreno ideologico e geopolitico. Non a caso, dopo il crollo della Unione Sovietica, il fondamentalismo islamico rappresentato dall’Iran, e il terrorismo internazionale  rappresentato da vari gruppi islamici  arrivò a sostituire l’Unione Sovietica in qualità di “nemico”

Il 3 febbraio 2012, il Washington’s Blog wha scritto in un titolo: “Meno di un quinto di tutti gli americani è in favore di una azione militare contro l’Iran” … Meno della metà degli Israeliani vuole attaccare l’Iran,  e il 65% vuole che tutto ilo Medio Oriente, inclusa Israele, sia una zona denuclearizzata”

I popoli d’America, Israele e Iran non ne possono piu’ e sono stanchi delle guerre. Senza attacchi false flag come quello del 9/11 e canti ritualistici come “Morte all’America”, la febbre della guerra non esisterebbe.

Allo stato attuale di come vanno le cose nel mondo, i medici totalitari dello Stato di Guerra Totale, hanno prima diffuso la febbre della guerra attraverso la società e poi hanno venduto la medicina. E’ una pratica barbarica, malvagia e psicopatica.

(…) La guerra significa caos e il caos porta al controllo.(…) Come i guardiani totalitari del destino dell’Iran , i Mullahs, hanno impregnato l’Iran di un senso di missione storica e di “grande scopo”. Non hanno fatto questo per il bene dell’Iran, ma per il bene dei loro maestri globalisti e massonici. I Mullahs del vertice non hanno interesse nel preservare la sicurezza e la sopravvivenza dell’Iran, piuttosto nell’adempiere ai desideri degli uomini che li hanno messi in primo luogo al potere.

L’Iran,  come Israele, nella sua mente nazionale è stato scelto per essere una nazione di sacrificio di Guerra e con l’odio come un piercing nel cuore, come un tattoo spiritual. Non c’è una cultura politica autentica e libera in Iran ed Israele, perchè i loro governanti sono fautori di mito totalitario e criminali sociopatici, che non separano i confine tra società e stato.

La cultura per  il nuovo stato moderno totalitario, scrisse lo storico Georg G. Iggers nel suo libro del 1958, The Cult of Authority, è una questione di controllo politico. I governi nelle civiltà d’ Occidente hanno sempre sovvenzionato  l’apprendimento di arti e scienze e gli stati autoritari  hanno spesso proscritto idee religiose o politiche eterodosse. Ma il concetto di arti e scienze, come mezzi per lo stato, soggetto a stretta guida politica, è un prodotto del nostro secolo.” (Iggers, The Cult of Authority. Martinus Nijhoff: The Hague, Netherlands. 1958. pg. 158).

L’Iran e Israele sono ampie fabbriche mitiche e totalitarie, che producono martiri con il lavaggio del cervello e combattenti per una Guerra cosmica e divina. Non sono paesi con un futuro, ma tombe in divenire.

(…) ma no è solo l’Iran che è stato dirottato  e tradito da totalitari e malvagi fautori di un mito totalitario. Anche l’America ed Israele lo sono state. I popoli e i soldati d’America, d’Israele, Iran ed altre nazioni che sono considerati per partecipare in questa Guerra mondiale inscenata,  sono vittime del controllo mentale di massa ed agnelli sacrificali.

George Washington la disse giusta : “Se la libertà di parole viene portata via, possiamo essere guidati in silenzio e muti, come pecore verso il macello”


Traduzione e sintesi di Cristina Bassi, www.saluteolistica.blogspot.com

Pubblicato da  Café Humanité

L’UE firma ACTA, trattato globale sulla censura Internet

Rady Ananda
Activist Post

Oggi, l'Unione Europea e 22 Stati membri hanno firmato L'accordo contro la Contraffazione Commerciale - Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), ha annunciato il Ministero giapponese degli Affari Esteri. Si sono uniti ora agli Stati Uniti e ad altre sette nazioni che hanno firmato il trattato lo scorso ottobre.
Questa cerimonia della firma ha semplicemente formalizzato l'adozione di ACTA da parte dell'UE il mese scorso, durante un incontro del tutto estraneo su agricoltura e pesca, riferisce Techdirt .
Anche se avviato dagli Stati Uniti, il Giappone è il depositario ufficiale del trattato.
La rimozione della clausola  Three Strikes, secondo cui gli utenti colpiti da tre capi d’accusa riguardanti la pirateria verrebbero esclusi da internet, ha aperto la strada all’adozione di ACTA da parte dell'UE  il mese scorso.
Collegato ad ACTA, un capitolo dell'Accordo di Partenariato Trans Pacifico - Trans Pacific Partnership Agreement (TPP) -  "i firmatari avrebbero adottato misure sul copyright ancora più restrittive rispetto a quelle di ACTA", riferisce la Electronic Frontier Foundation .
Sia ACTA che il TPP sono stati sviluppati senza il contributo pubblico e al di fuori dei gruppi del commercio internazionale, come l'Organizzazione mondiale del commercio e l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

Cabli trapelati, pubblicati da Wikileaks nel 2009, hanno portato allo scoperto le  prime bozze di ACTA, provocando una tempesta di polemiche. Questi cabli, insieme alle versioni successive, hanno dimostrato che i negoziati ACTA sono iniziati nel 2006 e hanno suscitato controversie anche tra gli stati partecipanti. Una sintesi storica dei progressi del trattato nel mese di dicembre può essere trovata qui .
ACTA viola la Magna Carta e la Costituzione degli Stati Uniti
Come PIPA e SOPA, due leggi nazionali sulla censura di Internet che hanno spinto i siti principali ad oscurare il loro dominio o sito web in una Protesta del 18 gennaio, ACTA permette agli accusatori di violazione del copyright di bypassare il potere giudiziario. La mancanza di un "giusto processo" rende questi disegni di legge e ACTA incostituzionali e viola la Magna Carta, una carta firmata nel 1215 su cui si basa la maggior parte della legislazione occidentale, inclusa la Costituzione degli Stati Uniti. Viene spesso citata come il più importante documento legale nella storia della democrazia.
(I  PATRIOT Act USA, il programma di assassinio di Obama, e il National Defense Authorization Act che permette la detenzione a tempo indeterminato sono alcune delle numerose recenti leggi approvate negli Stati Uniti che violano direttamente la Magna Carta.)
"La Costituzione stabilisce un’unica direttiva due volte", spiega Peter Strauss della Cornell University Law School, elaborando ulteriormente:
Il quinto emendamento dice al governo federale che nessuno può essere 'privato della vita, della libertà o della proprietà senza un giusto processo legale.' il Quattordicesimo Emendamento, ratificato nel 1868, utilizza le stesse undici parole, chiamate Clausola del Giusto Processo, per descrivere un obbligo giuridico di tutti gli stati. Queste parole hanno come promessa centrale la garanzia che tutti i livelli del governo americano devono operare nel rispetto della legge ('legalità') e fornire procedure eque.
Non solo il giusto processo, l'adozione di ACTA da parte degli Stati Uniti viola anche l'articolo II, sezione 2 della Costituzione statunitense, che prevede che il presidente "ha il Potere, da e con il Consiglio e Consenso del Senato, di fare trattati, a condizione che i due terzi dei Senatori siano presenti. "
Il Senato non ha votato su ACTA.
Durante il black-out di Internet del 18 gennaio, Darrell Issa (R-CA) ha introdotto OPEN ( H.R. 3782, Protezione Online e l'Applicazione della Legge sul  Commercio Digitale). Heather Callaghan fa notare che anche se OPEN mira a siti web stranieri,
La formulazione di legge proposta è aperta a perseguire siti americani. Solo un esempio: quando descrivendo un sito illegale, inizia con quelli 'a cui si accede attraverso un nome dominio non nazionale,' ma continua nella sezione (8) (A) (ii) per qualsiasi sito che 'svolge la sua attività rivolta ai residenti degli Stati Uniti. '
Dato che questa sfilza di disegni di legge per censurare internet e trattati si avviano a diventare legge, "gli Stati Uniti hanno perso 27 posti sul decimo annuale  Indice della libertà di stampa del 2011 di Reporters sans frontières  su complessivi 47," riporta Activist Post.
I firmatari di oggi includono l'UE, Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Lo scorso ottobre, Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud, Marocco, Nuova Zelanda, Singapore e gli Stati Uniti hanno firmato ACTA.
Anche se coinvolti nei primi negoziati ACTA, Svizzera e Messico non l'hanno ancora ratificato. Tuttavia, "Dal momento che l'accordo rimane aperto alla firma fino a maggio del 2013, è possibile che altri stati possano fare una mossa per aderire ad esso", ha detto Maira Sutton di EFF.
Rady Ananda è un reporter investigativo e ricercatore nel campo della sanità, dell'ambiente, della politica e delle libertà civili. I suoi due siti web, Food Freedom e COTO Report sono una lettura indispensabile.
Fonte: Activist Post 26 Gennaio 2012 Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com