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sabato 31 dicembre 2011

BUON 2012!!!



LA REDAZIONE AUGURA UN BUON 2012 A TUTTI

ALEX JONES: QUELL'INGANNO TREMENDO, DI NOME OBAMA...

                                                     
                                                  VIDEO SOTTOTITOLATO IN ITA

Dove risiede veramente il potere nella società tecnocratica statunitense del XXI secolo? Alex Jones, conduttore radiofonico (di una radio sindacale) e giornalista investigativo, è convinto, come già lo era Abramo Lincoln («Street ha ucciso Main Street»), che le istituzioni democratiche siano dominate dagli interessi di un elité finanziaria, la stessa che ha prodotto il collasso finanziario dei giorni nostri.

E' un fatto che la Federal Reserve, un cartello di banche private (di Federale ha solo il nome), ha il controllo sull'emissione di moneta; ed é storia che queste banche "salvarono" il Governo Federale dalla bancarotta durante la Grande Depressione. Ed é un fatto l'esistenza di varie associazioni pseudo-massoniche come Bohemian Grove, The Trilateral Commission, Skull & Bones (erano iscritti Bush jr. e Kerry, i due sfidanti di una elezione presidenziale recente) il Group, gruppo di banchieri e manager al più alto livello, ovvero le persone più potenti al mondo. Il giornalista investigativo Daniel Estulin rivela delle strane previsioni poi confermate (come la crisi dei subprime programmata in una riunione del 2006 del gruppo) dalle sue talpe nelle riunioni del Bilderberg group.

Questo documentario, che non vuole essere né di destra né di sinistra, ci racconta la storia della presidenza Obama: dalle promesse non mantenute (vedi chiusura di Guantanamo, ritiro delle truppe) all'inversione di marcia, dopo una campagna all'insegna della trasparenza (vedi i questionari per gli aspiranti dipendenti della Casa Bianca) riempendo la Casa Bianca e il Governo Federale di lobbisti e grandi donatori.

La nomina di Timothy Geithner, presidente della Federal Reserve di NY dal 2003 sino alla chiamata di Obama, è un esempio della lotta del nuovo corso democratico contro l'elité finanziaria causa del disastro. Nonostante i salvataggi e il quasi collasso dell'economia statunitense (leggi mondiale) e aver minacciato "sudore, lacrime e sangue" per le categorie di banchieri e finanzieri, il tutto si è rivelato un bluff: la stessa legge targata Obama per ridurre i compensi dei manager delle banche salvate dallo Stato federale si è rivelata pura propaganda, visto che per esempio Aig, Citybank e Bank of America non sono state neanche sfiorate.

Gli ultimi scandali di Goldman Sachs ci mostrano la completa fraudolenza della crisi finanziaria.

fonte:  http://www.youtube.com/watch?v=YrXbs32nxFI&feature=player_embedded#!
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SUL TEMA BILDERBERG SI VEDA ANCHE:
http://cafedehumanite.blogspot.com/search?q=BILDERBERG

venerdì 30 dicembre 2011

Una misteriosa schiuma bianca sommerge la citta' costiera di Cleveleys



Una spessa e misteriosa coltre bianca ha ricoperto la citta' costiera di Cleveleys vicino Blackpool dopo una forte mareggiata sommergendo automobili e tutto quello che incontrava lungo il suo percorso.Secondo esperti meteo la schiuma sarebbe stata generata da una combinazione tra forti venti che soffiavano lungo la costa e alghe marine in decomposizione.campioni di schiuma sono stati prelevati per analizzarli per scongiurare la presenza di sostanze tossiche o inquinanti.Gli esperti ritengono che si tratti di un fenomeno naturale provocato dalle maree e dai venti che vanno a smuovere le alghe morte dal fondo dal mare producendo questa schiuma.

giovedì 29 dicembre 2011

Chi tira le fila della politica per l'attuazione di un Nuovo Ordine Mondiale?

Con Mario Monti l’America, e in particolare l’America dell’imbroglio finanziario, l'America dei massoni che spingono per il Nuovo Ordine Mondiale, l’America della Federal Reserve, l’America di Geithner e di Bernanke, l’America della Trilateral Commission (Rockefeller, Zbiegniew Brezinsky ed Henry Kissinger), si è letteralmente impadronita senza colpo ferire, senza sanguinosi sbarchi ad Anzio, senza battaglie di Montecassino, senza tensioni al cardiopalmo con l’Unione Sovietica, con Togliatti, Tito o chicchessia, del nostro Paese.

A guardare la Terra dal Satellite, non siamo niente di più di un piccolo stivale. Quasi un niente a confronto del Sahara, dell’India e della Cina, e di altre aree mondiali adocchiate da tempo dai padroni del pianeta.

Ma sempre un paese doc, carico di contenuto storico e qualitativo. Roba da stapparci uno champagne piemontese, magari del Cinzano d’Asti, mentre da dietro la sua scrivania in mogano il "grande vecchio", il lungimirante e saggio continuatore della dinastia Rockefeller, esclama ai suoi collaboratori “It’s done!” (E’ fatta).

Come già annotato nella mia tesina “Il mondo nel frullatore Bilderberg”, del 26/11/10, tutte le redini sono in mano al Nucleo Centrale del NOM (Nuovo Ordine Mondiale) o NWO (New World Order), su cui hanno firmato con l’inchiostro rosso del proprio sangue tutti i sottoscrittori della Santa Alleanza, ovvero del Patto Bildeberg.

Il Nucleo Centrale (a presidenza mondiale segreta) è composto dalle 13 Famiglie più ricche del pianeta (conti aggiornati alla mano), con in testa Rothschild, Rockefeller e Windsor, e il suo governo (Presidenza del Gran Consiglio) è affidata allo strumento chiamato Trilateral Commission.

Nobiltà nera, nobiltà dorata, nobiltà petrolchimica e nobiltà finanziaria, più i “decision makers” prescelti mediante il Bilderberg per tenere in pugno il mondo.

Questa la gente che tira le fila delle marionette nazionali chiamate parlamenti, presidenti della repubblica e sovranetti delle varie "repubbliche bananiere". Non si arrabbi il nostro Presidente e non si arrabbino i nostri superstipendiati e superpensionati divi del Parlamento.

Intorno a questo Nucleo Centrale impenetrabile ed esclusivo di 13 Famiglie, ruota il Circolo Esterno, con 150 affidabili e giurati Mediatori di Potere ("decision makers"), appartenenti ai vari settori bancario, accademico, industriale, mediatico e militare.

Per essere più precisi, il Nucleo Centrale si serve di 3 strumenti operativi che si chiamano Trilateral, CFR (Commission of Foreign Relationship, fondata dai Rockefeller ancora nel 1921), e RIIA (Royal Institute of International Affairs, controparte britannica del CFR).

Il motto del NWO è di una semplicità sconcertante. “Tutto ciò che avviene al mondo non può e non deve avvenire per caso”. Nulla deve sfuggire di mano. Chi si ribella va rimosso, depotenziato, abbattuto, cancellato. Chi ha firmato questi accordi col sangue non può sgarrare. Siamo nella confraternita degli eletti. Siamo nell’olimpo del potere. Ogni passo falso ti costa la vita.

Muoviti come vuoi, purché sempre in linea con le direttive della Trilateral. Tu hai lo status divino e una porzione di sangue blu, ma diventi nullità immediata se sgarri di un millimetro.

Monti era assegnato all’Italia non da mesi ma da anni, come lo era del resto Padoa-Schioppa, venuto a mancare nel frattempo.

Scartato Prodi, per scarsa attrattiva politica e per aver svenduto scandalosamente l’IRI ai privati a prezzo di saldo fallimentare, Monti era deciso da anni come carta alternativa al "berlusconismo". Allo stesso preciso modo in cui il colonnello Gheddafi era non da mesi ma da anni assegnato a una tomba nel deserto, per la sua riluttanza a farsi amalgamare, per il suo notevole potere petrolifero e per la sua influenza politica nell’area africano-sahariana.

L’Unione Europea è stata pensata, voluta e costruita da questo Nucleo Centrale, autore e disegnatore sia del Trattato di Roma (fondazione dell’Europa) che del Trattato di Lisbona (correzione dell’Europa e svuotamento delle costituzioni nazionali, dei confini e della moneta).

David Rockefeller Jr, non dimentichiamolo, non è soltanto presidente del Gruppo Rockefeller e di una lunga serie di fondamentali corporation, ma anche presidente della JB Morgan-Chase, supercassiera del mondo intero. David Rockefeller eredita la creatività e la lungimiranza dei suoi predecessori e della Standard Oil, creatrice e sponsorizzatrice della sceneggiata Hitleriana e regista segreta della Seconda Guerra Mondiale.

Il Nuovo Ordine Mondiale (NOM) non è una fantasia di Walt Disney e Rockefeller non è Paperone de’ Paperoni, meno ancora è complottismo o ricamo ideologico di chi scrive. E’ una realtà solida con muri, uffici, persone, comunicazioni, ordini, servizi segreti, veline continue per le Borse, per le televisioni e per le agenzie Reuter.

Queste cose sono note e arcinote. Non servono giornalisti investigativi sovversivi e hacker informatici (pirati informativi), tipo l’eroico e simpaticissimo Julian Paul Assange, in arte Mendax (da una frase di Orazio: “magnificamente mendace”). Non serve una Wikileaks che riveli 251000 documenti segreti della diplomazia americana. Basta andare su internet e si trovano tutti gli elementi per completare razionalmente il mosaico, cosa che i bla-bla-bla del Parlamento italiano non hanno voglia e capacità di fare.

Il NOM è nelle mani di una oligarchia neo-monarchica ristrettissima e super-plutocratica. Una oligarchia già prescelta e predeterminata per linee di sangue e di parentela. Dove manca il sangue blu arriva il sangue nero del petrolio e del potere, il sangue giallo dell’oro e delle banche, il sangue grigio delle maggiori università. Tutto il resto è vile sangue rosso, sangue mediocre di gente normale e di animali da macello, di sottopopoli, di extracomunitari, di gente da depotenziare e sfoltire secondo precisi schemi già presentati più volte da Kissinger alle Commissioni Segrete del Senato Americano.

Saldamente in testa, nella lista NOM, Beatrice e Bernardo d’Olanda (esclusivi azionisti della Dutch Royal Shell, una delle maggiori corporation mondiali), Elisabetta d’Inghilterra (ago della bilancia del Commonwealth), Juan Carlos di Spagna e Sofia di Grecia (ago della bilancia dell’America Latina, dell’Africa Spagnola e della stessa Grecia), David Rockefeller Jr, George Soros, Bill Gates, Bill Clinton, Josef Akermann (pres. della Deutsche Bank e del colosso mondiale Siemens), Peter Sutherland (pres. della Goldman Sachs e della BP British Petroleum), George David (pres. della Coca-Cola Corp), Indra Nooyi (pres. della Pepsi Cola Corp), Daniel Vasella (pres. della Novartis, Big Pharma), Jurgen Weber (pres. della Lufthansa), John Elkann (pres. della Fiat), Franco Bernabé (pres. della Telecom), Paolo Scaroni (pres. dell’Enel), Romano Prodi, Giulio Tremonti, Mario Draghi e, ultimo qui, ma tra i primi della classe nei gradimenti americani, Mario Monti (ex pres. della Bocconi, legata, come egli stesso, allo IOR e al Vaticano).

Per maggiore chiarezza, consiglio di leggere tre mie tesine politiche attinenti l’argomento:

- I plutocrati della razza Ariana-Americana (del 19/4/09);
- Un impero a rischio di bancarotta (del 15/10/10);
- La dieta vegano-crudista nel quadro globale dell’asservimento e della colonizzazione mondiale (del 13/07/11).

La gente si porrà una domanda. Come mai David Rockefeller sta dappertutto, a copertura di armi, finanza, OGM, macelli, petrolchimica, Big Pharma, e chi più ne ha più ne metta? Chi glielo fa fare? Perché non prendersi qualche vacanza? Non lo invidio di certo.

Ma tutto sommato lui fa soltanto da simbolo. Lavora insomma in pieno relax e in comoda disinvoltura. Non è altro che il terminale storico di un complesso organigramma famigliare.

Non dobbiamo scordarci che suo nonno John David Rockefeller non era solo proprietario della Standard Oil Company, ma deteneva nel 1939 il 15% delle azioni del colosso chimico mondiale
IG Farben, dove il presidente Carl Duisberg si distinse come ideatore dei campi di sterminio, dei lavori forzati e del lager di Monowitz, oltre che come maggior sovvenzionatore di Adolf Hitler.

Non dobbiamo dimenticare che suo padre, Nelson Rockefeller, nel 1952, intervenne per la liberazione di una ventina di dirigenti della IG Farben pesantemente condannati per genocidio dal Tribunale di Norimberga.

E furono proprio questi dirigenti a ricostituire l’impero chimico con la BASF, suddivisa poi in Hoechst e Bayer. La Bayer da sola, coi suoi 30 miliardi di Euro di fatturato, e con l’assorbimento della Aventis Crop Science (concorrente Monsanto con semi e prodotti OGM), è stata catalogata dal Multinational Monitor come tra le prime 10 aziende killer dell’ecologia mondiale, oltre che come ispiratrice e programmatrice del famigerato Codex Alimentarius.

In una mia recente conferenza presso la Vegan Society di Hongkong, fui preceduto dal prof Fok, noto conferenziere vegano cinese, che con il supporto di filmati e diapositive, ribadiva tutte le tesi di Al Gore a difesa del clima e dell’ecologia. Gli obiettai che Al Gore, pur dicendo alcune cose giuste, non andava a fondo e non mi convinceva affatto. Anche per la sua appartenenza alla gang del NOM, e quindi ai McDonald’s, alla Coca-Cola, alla Fanta e alla Pepsi-Cola.

Bisognerebbe sempre selezionare non solo gli argomenti in sé, ma anche le fonti dalle quali provengono, visto che i lupi oggigiorno sanno travestirsi facilmente in pecorelle vegane”, dissi.

Fok mi rispose che conosceva ciò a cui mi stavo riferendo, ma che evitava accuratamente di parlarne. “Mai toccare i potenti”, fu la sua incredibile conclusione.

Bene, se vogliamo adottare la filosofia Fok, e trasformarci in ridicoli Don Abbondio, possiamo continuare a parlare solo di mele e di banane, facendo finta di niente, o abbozzando un segno della croce al solo sentire la parola “Don Rodrigo” (Rockefeller) o “I suoi Bravi” (Monti, Draghi, e compagnia bella).

Il problema è che se non mettiamo in ordine la politica, l’economia, l’agricoltura, se non diamo il contante per mangiare e bere le cose giuste alla gente, compromettiamo inevitabilmente la nostra vita.

L’Italia è oggi un paese indifeso e sguarnito, totalmente privo di spina dorsale politica. Manca la destra e manca la sinistra, manca il centro e manca la periferia, manca il maledetto e manca il cristiano. Non abbiamo da tempo i fustigatori di regime, tutti sostituiti da fidati portaborse e da educati ragionieri stile Bruno Vespa. Non c’è gente ispiratrice e con le palle, poco importa se homo o etero, tipo Pier Paolo Pasolini, con tutto il rispetto per Nicky Vendola. Non c’è intelligenza proletaria, tipo Antonio Gramsci o al limite Enrico Berlinguer.

Mandando in pensione Silvio Berlusconi, l’occasione era ghiotta per un buon cambiamento, ma invece di staccarci dal marasma europeo, leccarci le ferite, ripristinare quella lira che ci avrebbe resi di nuovo concorrenziali sul mercato mondiale, adottando tuttavia un regime di sovranità monetaria, ci ritroviamo con un presidente del consiglio che fa da cavallo di Troia, in quanto legato al mondo massonico e alla cricca americana delle banche, del petrolio, delle armi e delle farmacie.

E non si tratta di un’accusa, un’ipotesi o una diffamazione. E’ una constatazione oggettiva sotto gli occhi di tutti.

Comunque, non tutto il male viene per nuocere. Forse, un po’ di miseria, che inevitabilmente ci investirà, servirà a farci riflettere. Non se la prenda troppo il professore della Bocconi, nessuno intende demonizzarlo. Il suo ruolo lo sta interpretando alla perfezione. Spremere le pensioni da fame degli italiani per seguire un piano di impoverimento prestabilito non è cosa da tutti. Ci vuole davvero del fegato.


Articolo di: Valdo Vaccaro
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Avviso ministero Esteri GB: prepararsi rivolte crollo euro

mercoledì 28 dicembre 2011

2012: e' in arrivo il collasso economico globale!

27 Dicembre 2011 - WORLD - Le prospettive politiche,economiche e sociali per il 2012 sono profondamente negative. Il consenso e' quasi unanime, anche tra i principali economisti ortodossi per quanto riguarda l'economia mondiale. Anche se, le loro previsioni sottovalutano la portata e la profondità della crisi, ci sono ottime ragioni per credere che a partire dal 2012 , ci sara' un declino più ripido di quello che è stato sperimentato durante la Grande Recessione del 2008 - 2009. Con meno risorse, più debito ed un aumento delle resistenze popolari di farsi carico della crisi per salvare il sistema capitalistico, i governi non possono salvare il sistema. Molte delle principali istituzioni e relazioni economiche che erano causa e conseguenza dell'espansione mondiale del capitalismo negli ultimi tre decenni sono in fase di disgregazione e di disordine. Le vecchie locomotive dell' espansione economica globale, gli Stati Uniti e l'Unione europea, hanno esaurito la loro potenzialità e sono in aperto declino . I nuovi centri di crescita, Cina, India, Brasile, Russia, che per un 'decennio breve' hanno fornito un nuovo impulso per la crescita mondiale ma hanno fatto il loro corso e stanno decelerando rapidamente e continueranno a farlo durante tutto l'anno nuovo.


In particolare, le crisi devastera' l' Unione europea che di conseguenza si sgretolera'. Germania, Francia, Paesi Bassi e nordici tenteranno di superare la recessione. Londra, in uno splendido isolamento, affonderà in una crescita negativa.L' Europa centrale e orientale, in particolare Polonia e Repubblica Ceca, approfondiranno i loro legami con la Germania, ma ne subiranno le conseguenze del declino generale dei mercati mondiali.Il Sud Europa (Grecia, Spagna, Portogallo e Italia) entreranno in una profonda depressione,a causa del debito e ci saranno da parte dei governi interventi selvaggi sui salari e benefici sociali questo ridurrà drasticamente la domanda dei consumatori.Il Tasso di disoccupazione raggiungera' livelli record coinvolgendo un terzo della forza lavoro, esploderanno conflitti sociali  e sollevazioni popolari. Alla fine,un crollo dell'Unione Europea e dell'Euro sara' inevitabile gli stati ritorneranno alle vecchie valute nazionali accompagnate da svalutazioni e protezionismo. Il nazionalismo dilaghera'. Banche tedesche, francesi e Svizzere subiranno ingenti perdite sui loro prestiti a sud. Tutte le indicazioni danno il 2012 come un anno di grande cambiamento, la crisi sara' davvero globale quindi allacciate tutti le cinture di sicurezza!!!

martedì 27 dicembre 2011

Eurogendfor, la nuova polizia europea con poteri illimitati

Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA
Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.
eurogendfor-1Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero – l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).
Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.
Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come  ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.
La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.
FONTE: Alessio Mannino (www.ilribelle.com 28.02.2011)
Per gentile concessione de “La Voce del Ribelle”

giovedì 22 dicembre 2011

L'ONU parla di una moneta unica mondiale

Si confermano i sospetti dei teorici della “cospirazione”: l’ONU sta dando impulso alla “richiesta” da parte dei paesi emergenti all’instaurazione di una moneta unica globale, primo passo per stabilire un governo mondiale. Il collasso apparentemente orchestrato dell’economia statunitense permette ai paesi emergenti di mettere in discussione la funzione del dollaro come moneta di riferimento e le Nazioni Unite si preparano per lanciare il loro piano.


Buenos Aires (Urgente 24). Dall’inizio della crisi nel 2009, differenti teorici avevano parlato della possibilità che la situazione di crisi economica era stata cercata deliberatamente per ristrutturare completamente il sistema finanziario mondiale ed imporre una moneta unica a livello globale e che fosse il primo passo verso una governance a livello planetario.
La mancanza d’azione da parte della giustizia negli USA per quanto riguarda i responsabili della crisi economica, anche quando la colpevolezza è evidente e le susseguenti azioni (riscatti governativi alle banche, proposte di legislazione globale, ecc) sono sfociati finalmente nella questione del dollaro come moneta di riferimento per i mercati.
In questo modo, il reclamo di una moneta unica per tutto il pianeta acquista una forma più definita e conferma i sospetti prima menzionati. Prima è stata la Russia, poi la Cina e più tardi i paesi emergenti a reclamare la moneta globale.

Questo rapporto presentato dal sito spagnolo Libertad Digital.

Dallo scoppio della crisi di credito a metà del 2007 la tensione intorno al ruolo che gioca il dollaro nell’architettura monetaria è stata questionata da alcune delle principali potenze del mondo, principalmente dalla Cina e Russia.
Questo trascendentale dibattito per l’economia mondiale si stava negoziando in privato tra i governi e le principali banche centrali. Si tratta della riforma dell’attuale sistema monetario internazionale vigente dalla soppressione degli accordi di Bretton Woods da parte del governo degli USA . Da allora, il dollaro si è mantenuto come la moneta di riserva per eccellenza, senza alcun tipo di copertura reale dopo aver rotto i suoi ultimi rapporti con il patrone oro.

L’ONU propone adesso di riformare il sistema monetario vigente, la cui egemonia è ostentata dal dollaro. Così, in un dossier presentato durante la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e Sviluppo (UNCTAD), l’organismo multilaterale per eccellenza riconosce che il sistema monetario non funziona correttamente e, di fatto, è stato il grande “responsabile” dell’attuale crisi finanziaria.

Per questo, l’ONU afferma che il ruolo del dollaro come moneta di riserva mondiale deve essere riconsiderato, come lo esigono la Russia, la Cina e le principali economie emergenti del pianeta. In questo modo, l’istituzione è a favore della creazione di una nuova Bretton Woods, che dovrebbe essere negoziata tra i principali governi, per stabilire un nuovo sistema monetario che sostituisca quello attuale.

“Sostituire il dollaro con una moneta artificiale potrebbe risolvere alcuni dei problemi riguardanti i grandi deficit sui C/C (questo significa: mancanza di risparmi) che alcuni paesi presentano e aiuterebbe la stabilità”, segnala Detlef Kotte, uno degli autori del dossier. Ma, “si ha anche bisogno di un nuovo sistema di scambi. I paesi devono mantenere qualche tipo di scambio (monetario) reale(aggiustato all’inflazione) e stabile”.

Il ruolo del FMI
Per questo, secondo Kotte, deve mantenersi l’intervento monetario che le banche centrali applicano, anche se questo lascia la porta aperta a che sia qualche istituzione multilaterale l’incaricata di mantenere la stabilità dei tipi di cambi, riferendosi al FMI. In questo modo, l’organismo non solo abroga per sostituire il dollaro come moneta di riserva mondiale ma anche di creare una specie di banca centrale a livello mondiale che, in questo caso, sarebbe il FMI”.
Nel comunicato stampa pervenuto, l’UNCTAD (appartenente all’ONU) segnala che la regolamentazione e supervisione più effettiva del mercato finanziario è “indispensabile” per “prevenire che si ripeta una crisi finanziaria ed economica mondiale come quella attuale”.

Ma, non è solo necessario controllare la supervisione finanziaria internazionale,è anche “ugualmente importante una riforma del sistema monetario per ridurre il margine dei benefici nella speculazione monetaria ed evitare, così, gli squilibri commerciali di gran misura”. Con questa dichiarazione,l’organismo si riferisce all’eccesso di risparmio da parte delle economie asiatiche (principalmente la Cina) negli ultimi anni e il grandissimo indebitamento (bisogno di finanziamenti esterni) di altre potenze come è il caso degli Stati Uniti. Cioè, gli squilibri commerciali a livello mondiale ( abbondanti deficit tramite conti correnti) che l’attuale sistema monetario ha fornito, secondo quanto sostengono importanti economisti.

I diritti speciali di prelievo.
L’attuale sistema “dipende della politica monetaria che applica la banca centrale che emette la moneta di riserva mondiale” per eccellenza (il dollaro) in riferimento alla FED. Alcune decisioni che, secondo il dossier, si prendono, d’accordo ai bisogni politici e economici statunitensi, in chiave nazionale, “senza tener conto dei bisogni del sistema di pagamenti internazionale e dell’economia mondiale” nel suo insieme.
Ma, secondo lo studio, neanche un corretto maneggio dei flussi del capitale tra i paesi ne l’imposizione di una nuova moneta di riserva mondiale (sostitutiva del dollaro) risolverà i problemi che colpiscono le economie emergenti: “il problema del tipo di cambio”, aggiunge lo studio, è che “non è possibile che un paese possa assorbire gli shock esterni in modo efficiente attraverso l’adozione, sia totalmente flessibile o rigida, dei tipi di cambi”, secondo gli economisti dell’UNCTAD.
Per questo, l’organismo suggerisce che dovrebbe stabilirsi un sistema di tipi di cambi in base ad un “modello stabile”, che sarà controllato e determinato in modo multilaterale.

L’UNCTAD sostiene che un nuovo sistema monetario basato su principi e norme convenuti in forma multilaterale è necessario per la stabilità dell’economia mondiale così come alcune “condizione equitative per il commercio internazionale”. Essenzialmente l’organismo punta al bisogno di sostituire il dollaro con una nuova moneta basata in un paniere di divise che il FMI controllerebbe. (i denominati diritti speciali di prelievo).
In questo modo “si ridurrebbe la necessità di mantenere riserve internazionali” per difendere i tipi di cambi (il valore di una moneta nazionale) e “potrebbe combinarsi con un ruolo più forte dei diritti speciali di prelievo se si assegnano in funzione del bisogno di liquidità che un determinato paese presenta” con lo scopo di “stabilizzare il suo tasso di cambio reale ad un livello accordato in modo multilaterale”.

La posizione della Cina e della Russia.
Il governatore della Banca Popolare cinese, Zhou Xiaochuan, a marzo propose di creare una divisa di riserva multinazionale come parte della riforma nel sistema monetario internazionale, aggiungendosi così alla petizione russa.

Xiaochuan ha ipotizzato di “creare una divisa di riserva internazionale che non sia vincolata alle nazioni individuali e possa rimanere a lungo termine stabile”. Inoltre, ha detto che i diritti speciali di prelievo (SDR, sigla in inglese 1) del FMI hanno il potenziale per agire come una divisa di riserva sopranazionale. Cioè, l’obiettivo sarebbe quello di creare una super divisa che sostituisca il dollaro, il cui valore determina quello delle altre valute.
A luglio del 2009 tale proposta è diventata ufficiale. La Cina ha avvertito nella riunione al G-8 e il G-5 del bisogno di riformare il sistema monetario internazionale per una “maggiore diversificazione della moneta di riferimento”dal dollaro statunitense. Il gigante asiatico non era mai stato tanto esplicito. Adesso, l’ONU raccoglie il guanto lanciato dalla Cina, Russia e le potenze emergenti.

Curiosamente il presidente russo Dimitri Medvedev, ha mostrato la “nuova moneta mondiale” sul bavero della sua giacca durante la riunione di queste grandi potenze. Gli USA non si sono pronunciati ufficialmente su questo argomento fino ad ora.
Ma, il segretario del Tesoro degli USA, Tim Geither, a marzo ammise che gli USA erano “molto aperti” a studiare la proposta monetaria elaborata dalla Cina e la Russia di creare una nuova divisa di riferimento internazionale. Anche se dopo ratificò quanto detto di fronte al panico che questa dichiarazione creò nel mercato delle divise (il crollo del dollaro)

Fonte:http://www.urgente24.com/noticias/val/12847-123/la-onu-ya-habla-de-una-moneda-unica-para-todo-el-planeta.html

mercoledì 21 dicembre 2011

Alla vigilia della terza guerra mondiale arriva un appello internazionale

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di Helga Zepp-LaRouche, Presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BüSo) – 19.11.2011
“Temo che sarà un fait accompli…. Accadrà un mattino: ci sveglieremo e l’attacco sarà stato condotto”.
Così ha dichiarato recentemente all’agenzia stampa EIR il Gen. Joseph Hoar, ex comandante in Capo del Comando Centrale statunitense, a proposito del pericolo di un attacco militare contro l’Iran. Pochi giorni dopo Nikolai Makarov, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate russe, ha ammonito che la Russia potrebbe essere trascinata in un conflitto nucleare regionale, che potrebbe degenerare in una guerra nucleare su vasta scala. Inoltre alcuni ufficiali dell’esercito americano hanno messo in guardia dalle “conseguenze incalcolabili” che avrebbe un attacco all’Iran, così come l’hanno fatto numerosi specialisti del Medio Oriente che temono la terza guerra mondiale.
Quando una minaccia è così terribile, così inimmaginabile da superare la normale comprensione umana, la psiche umana tende a rimuovere tale realtà, per autodifesa. E l’idea che si arrivi ad una terza guerra mondiale in cui vengono utilizzate armi di distruzione di massa fa certamente paura. Con la guerra contro la Libia, e ora le minacce contro Siria ed Iran, molti comprendono che si prospetta qualcosa di terribile. Sperimentano un effetto déja vu, avendo sentito la stessa propaganda durante i preparativi per la guerra in Iraq, e ammettono di non voler guardare o ascoltare le notizie al telegiornale, perché si tratta solo di preparativi per delle vere e proprie ostilità.
Ma è meglio per noi pensare l’impensabile, giacché soltanto se gli individui e i governi saranno capaci di immaginare, nei dettagli, le conseguenze di una guerra globale che includa l’uso di armi ABC (atomiche, battereologiche e chimiche), saremo in grado di effettuare il cambiamento di rotta per evitare il pericolo di guerra, cinque minuti prima della mezzanotte. È un fatto che esistono forze che credono che la riduzione della popolazione causata da tale guerra, fino a uno o due miliardi di persone, sia un risultato auspicabile. Ma che vita sarebbe per coloro che sopravvivono? E anche se qualcuno di noi sopravvivesse, sarebbe forse un motivo di gioia? O non dovremmo maledire quel giorno e sperare di essere tra coloro che hanno perso la vita?
Lo scopo di questo appello è di risvegliare l’opinione pubblica e sollecitare coloro che hanno una posizione influente, affinché facciano tutto il possibile per evitare questa guerra. Facciamo appello ai governi affinché emulino il ministro degli Esteri danese Villy Sosndal, e dichiarino pubblicamente che il loro paese non parteciperà, in nessuna circostanza, ad una guerra contro Siria ed Iran. In secondo luogo, andrà eliminata l’intera dinamica che porta al pericolo di guerra, ovvero il collasso del sistema finanziario transatlantico, e dell’Euro in particolare.
IL CATACLISMA ECONOMICO
“Un cataclisma finanziario minaccia le principali nazioni dell’Europa”, “Solo la Germania è sicura, tutti gli altri affonderanno”, “Il fatale effetto Domino dell’Euro” ecc., titola un quotidiano dopo l’altro, prospettando scenari da horror, e la fine vicina. L’ultimo trucco è stato il tentativo di indurre la Germania al suicidio acconsentendo che la Banca Centrale Europea (BCE) apra i boccaporti ed acquisti tutti i titoli di stato dei paesi europei insolventi, ed anche i titoli tossici di proprietà delle banche private. La BCE come presta¬tore di ultima istanza: un peccato mortale contro la stabilità monetaria, ed anche una flagrante violazione degli stessi statuti della BCE! Benvenuti all’iperinflazione stile Weimar 1923, solo che questa volta non è solo in un paese, ma in tutta la regione transatlantica!
Il cambiamento di regime è da sempre la politica non solo contro le nazioni canaglia in tutto il mondo, ma è anche l’arma usata contro qualsiasi governo europeo che si rifiuti di ridurre del 50% i livelli di vita dei propri cittadini e di ridurre la loro longevità con tagli al bilancio nell’assistenza sanitaria e nei programmi sociali. Già i governi di Irlanda, Portogallo, Grecia, Italia e ora della Spagna sono caduti vittime di questa politica. Rappresentanti eletti vengono sostituiti da tecnocrati non eletti, come Lucas Papademos in Grecia, Mario Monti in Italia, ed il nuovo capo della BCE Mario Draghi, tutti provenienti dall’infame banca d’affari Goldman Sachs, o che collaboravano strettamente con essa. Le macchinazioni della Goldman Sachs sono sotto inchiesta da parte della Procura americana e ad essa sono dedicati interi passaggi del Rapporto Angelides del Congresso USA sulle cause della crisi. Per non menzionare il fatto che i consiglieri che hanno aiutato il governo greco a falsificare il bilancio per entrare nell’Unione Europea erano anch’essi di Goldman Sachs.
La democrazia sembra non essere più di moda nell’Unione Europea, ed è stata sostituita da una palese dittatura dei banchieri. “Non abbiamo bisogno di elezioni, abbiamo bisogno di riforme” so-stiene il “Presidente” dell’Europa Herman Van Rompuy. L’ha forse eletto qualcuno?
Se continueremo su questa strada di austerità sempre più brutale nei confronti della popolazione, nel nome del pareggio del bi¬lancio e del pagamento di un debito creato dai salvataggi bancari, se cederemo la sovranità ad una “unione fiscale” o ad un governo economico europeo, o perfino ad un’unione politica europea, ci saranno rivolte popolari contro di essa.
Perché non esiste un “popolo europeo”. Ci sono semmai 27 differenti nazioni nell’Unione Europea, ciascuno con la propria lingua, cultura e storia. Cedere il potere ad una burocrazia sovrannazionale dell’UE i cui trattati, procedure e linee guida, formulate in una sorta di Esperanto UE, sono incomprensibili alle popolazioni, riporterà l’Europa di fatto ad una situazione come quella che c’era prima che Gutenberg inventasse la stampa, quando gli studiosi erano gli unici che riuscissero a deliberare in latino, e la massa della popolazione non poteva leggere nulla di scritto nella propria lingua.
Con questa Unione Europea abbiamo a che fare con un Impero ed il problema è che i politici “filo Europa” hanno interiorizzato la logica di quell’impero. È diventato chiarissimo con la guerra in Libia, quando l’ex Premier britannico Tony Blair, il Presidente francese Nicolas Sarkozy ed altri si sono dimenticati che era passato poco tempo da quando avevano consentito a Gheddafi di montare la sua tenda nelle loro capitali, per poter fare con lui accordi lucrativi.
E che lezione traiamo dalla guerra della NATO contro la Libia, una guerra che, secondo il Presidente americano Barack Obama, era solo un “intervento umanitario” ma che è finita con l’eliminazione brutale di un capo di stato, senza sottoporlo a processo? Lothar Ruehl scrive in un articolo dal titolo “lezioni libiche” nel Frank¬furter Allgemeine Zeitung: “Operazioni d’aria, incluse in futuro quelle coi drone e i missili Cruise, sono i mezzi preferiti per qualsiasi intervento militare. Questa lezione vale anche per i piani della Bundeswehr (l’esercito tedesco) che dovrebbe dare la priorità a tutti i tipi di dispiegamenti d’aria con jet fighter, elicotteri e drone”. Ruehl si chiede a questo punto, a proposito degli avvenimenti in Siria ed Iran: “Non c’è più tempo. Qual è la nostra priorità per un intervento o un attacco preventivo?” una domanda a cui non dà una risposta. Questo tipo di pensiero indica un piano di attacco che ci porterà direttamente all’Apocalisse.
L’unica chance dell’umanità di impedire la catastrofe che ci minaccia, sta nel fermare lo scontro verso cui siamo diretti. Nel nostro XXI secolo, non c’è alcun conflitto che non possa essere risolto con mezzi diplomatici. La guerra non può essere un’opzione, perché si rischia lo sterminio della specie umana.
L’esperimento europeo, ovvero la creazione di un’unione mo-netaria tra nazioni completamente diverse che non rappresentano sicuramente una “area valutaria ottimale” e non saranno in grado di rappresentarla nel futuro prevedibile, si è rivelato un fallimento. La cosa più onesta e responsabile da fare è ammetterlo, e trarne le dovute conclusioni.
C’è sicuramente una via d’uscita: devono essere annullati tutti i trattati UE, da Maastricht a Lisbona. Le nazioni europee dovranno riacquisire la sovranità sulla loro valuta e sulla politica economica. Dovranno essere concordati cambi fissi, per mettere fine alle spec¬ulazioni contro le valute e contro i risparmi dei cittadini.
Dovrà essere creato immediatamente un sistema bancario a due sportelli in cui le banche commerciali che servono l’interesse generale e l’economia reale godranno della protezione dello Stato, e saranno separate dalle banche d’affari. Le banche d’affari, e il settore bancario ombra, dovranno fare a meno dei soldi dei contribuenti, e i loro guadagni virtuali e speculativi dovranno essere cancellati. Un sistema creditizio dovrà finanziare l’economia reale e gli investimenti in conto capitale, secondo criteri di economia fisica, gettando così le basi per poter ripagare il debito legittimo del vecchio sistema.
Invece di andare allo scontro suicida contro Russia e Cina, un corso che può essere ideato solo da una mente imperiale e perversa, dovremo concludere accordi di cooperazione a lungo termine, da 50 a 100 anni, con queste ed altre nazioni su progetti futuri quali approvvigionamento di energia e sicurezza delle materie prime, inverdimento dei deserti, espansione dell’agricoltura per una popolazione mondiale crescente, ricerca sugli effetti del tempo galat¬tico sul nostro pianeta e ricerca spaziale, in breve, progetti che possono essere descritti come obiettivi comuni del genere umano. È in gioco l’esistenza stessa della specie umana. Di fronte a questa questione esistenziale, possiamo dimostrare, nel senso di Friedrich Schiller, che siamo esseri umani e non barbari?
Autrice: Helga Zepp-LaRouche / Fonte originale: movisol.org / Fonte: stampalibera.com


Scenario di una guerra atomica


Tratto dal film "The day after"

martedì 20 dicembre 2011

VACCINI: INCREDIBILE DATABASE SEGRETO / MIGLIAIA DI NOMI DI BIMBI ROVINATI O UCCISI DAI VACCINI

VACCINI, IL DATABASE SEGRETO GOVERNATIVO: migliaia di nomi di bambini rovinati o uccisi dall' assunzione di vaccini. Ultime notizie Roma - Il vasto pubblico è essenzialmente ignaro del numero di persone (principalmente bambini) che sono stati permanente danneggiati o uccisi dai vaccini. Infatti, la maggior parte dei genitori sarebbe sorpresa nel sapere che il governo (americano - n.d.t.) ha un database segreto nel computer pieno di parecchie migliaia di nomi di bambini rovinati o uccisi, bambini che erano in buona salute e vivi appena prima dell' assunzione di vaccini. Naturalmente, l' istituzione medica ed il governo federale non rivelano prontamente queste informazioni perché sanno che è probabile che genitori spaventati cerchino altre soluzioni per proteggere i loro bambini. In altre parole i genitori potrebbero pensare a questo argomento da soli e decidere di rifiutare le vaccinazioni.

Riconoscimento Federale dei Rischi da Vaccini:

Nel 1986, il Congresso ha riconosciuto ufficialmente la realtà delle lesioni e delle morti causate dai vaccini elaborando e pubblicando The National Childhood Vaccine Injury Act (Legge Nazionale sulle Lesioni da Vaccini all' Infanzia - Legge Pubblica 99-660). La sezione di questa legge che riforma le norme di sicurezza richiede ai medici di fornire ai genitori le informazioni sui benefici e sui rischi dei vaccini per i bambini prima della vaccinazione e di segnalare le reazioni ai vaccini ai funzionari federali della sanità...

I medici sono tenuti per legge a segnalare i casi ritenuti sospetti di danni da vaccini. Per facilitare e centralizzare questo requisito legale, i funzionari federali della sanità hanno emesso The National Childhood Vaccine Injury Act (VAERS) -- a cui si attengono i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e la Food and Drug Administration (FDA).

Nel migliore dei casi, i medici dovrebbero attenersi a questa legge federale e segnalere gli eventi avversi che seguono la somministrazione di un vaccino. Tuttavia, l' FDA recentemente ha riconosciuto che il 90 per cento dei medici non segnala le reazioni ai vaccini. Hanno scelto di sovvertire questa legge affermando che le reazioni avverse, secondo il loro parere, non sono da collegare alle vaccinazioni.. Infatti, ogni anno fra i 12.000 e i 14.000 rapporti delle reazioni avverse ai vaccini sono stati fatti all' FDA (dati inizialmente accessibili soltanto con il Freedom of Information Act, la legge sul diritto all' informazione). Queste cifre includono ospedalizzazioni,  danni al cervello irreversibili e centinaia di morti. Considerando che questi numeri possono rappresentare appena il 10 per cento, le vere cifre potrebbero riferirsi in realtà a 140.000 reazioni avverse all' anno. Tuttavia, persino questa cifra potrebbe essere dettata dalla prudenza. Secondo il Dott. David Kessler, il funzionario precedentemente in carica della Food and Drug Administration, "soltanto circa l' un per cento degli eventi seri [ reazioni avverse ai vaccini ] viene segnalato all' FDA." Quindi, è assolutamente possibile che ogni anno milioni di persone abbiano reazioni avverse ai vaccini obbligatori.

Forse non importa che i medici non segnalino le reazioni ai vaccini, perché il governo federale le ignora. I funzionari del governo dichiarano che il VAERS ha il compito di"documentare" i casi di danni che si sospetti siano danni da vaccini. Non viene fatto nessun tentativo di confermare o negare i rapporti. I genitori non vengono intervistati ed i vaccini che hanno preceduto le severe reazioni non vengono ritirati. Invece, nuove ondate di genitori ignari e di bambini innocenti vengono sottoposti alle nocive iniezioni.

Chi Paga i Risarcimenti?

Per pagare le lesioni e le morti da vaccini, è stata aggiunta una sovrattassa sui vaccini sotto accusa. Quando i genitori scelgono di far vaccinare i loro bambini, una parte dei soldi che spendono su ogni vaccino entra in un fondo monetario instaurato dal Congresso per risarcirli se il loro bambino rimane danneggiato o ucciso dal vaccino.

La legge assegna fino a $250.000 se l' individuo muore, o milioni di dollari per coprire le spese mediche, il dolore e la sofferenza nel caso che il bambino sopravviva (ma che abbia anche subito lesioni al cervello). Finora, più di UN MILIARDO di dollari è già stato pagato per le centinaia di lesioni e morti causate dai vaccini sotto accusa. Migliaia di casi sono tuttora in corso.

Le richieste di risarcimento per danni da vaccino non includono accordi riservati o le molte famiglie che devono fare ricorso all' assistenza pubblica per le spese mediche e la vita complicata a causa delle lesioni da vaccini. Di conseguenza, i contribuenti sovvenzionano i produttori dei vaccini ed il governo federale pagando le spese derivate dai loro vaccini a rischio.

Come Vengono Fatti i Vaccini?

La produzione dei vaccini è una procedura disgustosa. Per cominciare, si deve acquistare il germe della malattia -- un batterio tossico o un virus vivo. Per fare un vaccino "vivo", il virus vivo deve essere attenuato, o indebolito per uso umano. Questo lo si consegue con una serie di passaggi -- passando il virus attraverso tessuti animali parecchie volte per ridurre la relativa potenza. Per esempio, il virus del morbillo viene passato attraverso gli embrioni del pulcino, il virus della poliomielite attraverso i reni della scimmia ed il virus della rosolia attraverso le cellule diploidi umane -- organi sezionati di feti abortiti! I virus "uccisi" vengono resi "inattivi" con calore, radiazioni, o prodotti chimici.

Il germe indebolito deve poi essere rinforzato con dei coadiuvanti (buster degli anticorpi) e degli stabilizzatori. Questo viene fatto aggiungendo farmaci, antibiotici e disinfettanti tossici al preparato: neomicina, streptomicina, cloruro di sodio, idrossido di sodio, idrossido di alluminio, cloridrato di alluminio, sorbitolo, gelatina idrolizzata, formaldeide e thimerosal (un derivato del mercurio).

L' alluminio, la formaldeide ed il mercurio sono sostanze estremamente tossiche con una lunga storia di effetti pericolosi documentati. Gli studi hanno confermato diverse volte che le dosi microscopiche di queste sostanze possono condurre al cancro, a danni neurologici ed alla morte. Tuttavia, ognuno di essi può essere trovato nei vaccini per bambini e neonati.

Oltre che gli additivi deliberatamente previsti, sostanze organiche impreviste possono contaminare i vaccini. Per esempio, durante la serie di passaggi attraverso le cellule animali, l' RNA e il DNA animali -- materiale genetico estraneo -- vengono trasferiti da un ospite ad un altro. Poiché questo materiale biologico viene iniettato direttamente nel corpo, i ricercatori dicono che può modificare la nostra struttura genetica.

Virus di animali possono saltare la barriera della specie in maniera inosservata. E' esattamente quello che è successo durante gli anni 50 e gli anni 60 in cui milioni di persone sono state infettate con i vaccini della poliomielite contaminati con il virus SV-40, passato inosservato dagli organi della scimmia usati per preparare i vaccini. SV-40 (virus #40 -- il quarantesimo virus di Scimmia rilevato da quando i ricercatori hanno cominciato a osservarli), è considerato un potente soppressore del sistema immunitario, un innesco potente dell' HIV, il nome dato al virus dell' AIDS. Si dice che causa uno stato clinico simile all' AIDS ed è stato trovato anche nei tumori al cervello, nella leucemia ed in altri cancri umani. I ricercatori lo considerano un virus che genera il cancro.

Che cosa accade dopo, una volta che questa miscela ripugnante di -- virus vivi, batteri, sostanze tossiche e materia animale patologica -- è stata prodotta? Questa pozione delle streghe viene forzatamente introdotta nel bambino in perfetta salute.

Riti Satanici:

Il Dott. Robert Mendelsohn ha criticato spesso la medicina moderna per la sua dottrina bigotta. Ha sostenuto che "i medici sono i preti che erogano l' acqua santa sotto forma di inoculazioni" per dare l' iniziazione rituale della grande industria medica alla nostra consacrazione. Il Dott. Richard Moskowitz è conforme: "I vaccini sono diventati i sacramenti della nostra fede nella biotecnologia. La loro efficacia e sicurezza sono viste estensivamente come auto-evidenti e che non necessitano di ulteriori prove."

Altri vedono un collegamento fra le vaccinazioni ed i riti satanici o la stregoneria, dove gli animali sono sacrificati ed i loro organi vengono fatti fermentare in un miscuglio di orride sostanze infernali: la medicina voodoo degli scienziati pazzi del ventunesimo secolo. Tristemente, i nostri bambini sono i loro soggetti involontari perchè la società viene lentamente divorata dal loro appetito insaziabile per la sperimentazione umana.

Il DATABASE SEGRETO

Ogni anno l' FDA riceve migliaia di rapporti di reazioni avverse ai vaccini. Questi dati includono lesioni cerebrali e morti Queste informazioni vengono immagazzinate in un database segreto del governo a cui i cittadini americani possono accedere (con alcune restrizioni) ricorrendo al Freedom of Information Act (Legge sulla Libertà di Informazione). E' diviso in categorie che includono i vaccini somministrati, i tipi di reazione, informazioni sui ricoveri e le morti e altro ancora. I dati contenuti vanno dal 1990 all' Agosto 2004.



FONTE: www.unonotizie.it

FONTE PRIMARIA: www.medicinenon.it

Le scie chimiche: che cosa sono?


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Contrails, chemtrails, controllo climatico. Tre parole per sintetizzare una domanda, alla quale, forse, nessuno darà mai una risposta. Tre parole intrecciate in un dibattito che prosegue da decenni, coinvolgendo la comunità internazionale. Riportato nelle aule del Congresso americano, trascritto in lettere destinate al Quirinale, convocato da chi, per amor di patria, è convinto che vi sia qualcuno capace di costruire la realtà, senza citar menzogne. E' nel silenzio delle autorità ufficiali, infatti, che spesso si cela la voglia di giustizia. Quando l'irlandese George Bernard Shaw scriveva che "tutte le grandi verità cominciano come bestemmie" non voleva offendere la Bibbia, ma ricordare che spesso l'umiltà ha la forza dell'indifferenza pubblica, in cui si perde qualsiasi dilemma. Perché parlare di scie chimiche - dicono - significa credere negli Ufo, essere un convinto dietrologista affamato di Voyager e Misteri. O, più semplicemente, essere pazzi.
L'A-B-C. Osservando il cielo e vedendo una scia bianca si pensa subito ad una normale scia che segna il passaggio di un aereo di linea. Le forme sono varie, tanto che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, che si espandono, che non si espandono, a "trattini", a "fusillo", a "filamenti", poco persistenti, molto persistenti. Il rapido cambiamento delle condizioni atmosferiche fa si che una scia si dissolva in pochi minuti seguendo le leggi della Fisica. Spesso, però, diverse scie permangono nel cielo,dilatandosi ed espandendosi a dismisura. La prima domanda è: com'è possibile che una scia di condensazione possa mantenersi tanto a lungo (perfino giorni) nell'atmosfera senza tornare allo stato liquido e disperdersi nell'aria? A porsela è chi è convinto che non si tratti di semplici scie di condensazione, in inglese "contrails" (abbreviazione di "condensation trail"), ma di scie chimiche, "chemtrails" (da "chemical trails"), irrorate da velivoli speciali con un obiettivo ben preciso, legato presumibilmente a scopi militari e capitalistici.

Temperatura, umidità, quota. Step by Step, è la Nasa, prima di tutti e indirettamente, a valorizzare i dubbi sul fenomeno e sul fatto che non si tratti di normali scie di condensazione. In un vecchio documento pubblicato dall'agenzia spaziale americana si legge infatti che "le scie di condensazione si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto". Formate dal vapore acqueo e gas di scarico immessi nell’atmosfera fredda dai motori caldi degli aerei, si registrano infatti solo in specifiche condizioni atmosferiche: temperatura inferiore a -40 °C, umidità relativa non inferiore al 70%, quota di almeno 8000 metri. "Una scia di condensazione - continua la Nasa - consiste fondamentalmente di vapore acqueo (immesso nell’atmosfera dagli scarichi caldi di un motore) in quantità sufficiente a saturare, una volta a contatto con l’aria fredda d’alta quota, e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d’acqua. Di norma le scie di condensazione si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40 °C ed umidità relative non inferiori al 70%". Ma allora di cosa si tratta? Qual è la natura di queste ragnatele bianche in cielo che nel corso degli anni sono aumentate a dismisura?

Scie chimiche e metalli pesanti

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Chi parla di scie chimiche lo fa con preoccupazione, denunciando che possano contenere sostanze nocive all'uomo. Ricercatori, scienziati e singoli cittadini hanno effettuato delle analisi chimiche del terreno, polveri e acqua nelle zone sottostanti spazi aerei irrorati con le scie. Le analisi più accreditate a livello mondiale accertano la presenza e l’alta concentrazione di sostanze chimiche quali sali di bario, ossido di alluminio, calcio, potassio, magnesio, torio, quarzo. Le prime analisi, in ordine di tempo, sono state effettuate nel 1998 in Canada, quando gli abitanti di Espanola cominciarono ad accusare problemi di salute come letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione o simili a quelli influenzali. Dalle analisi chimiche di campioni di acqua e neve risultò una quantità di particolato di alluminio 20 volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile. In seguito ad analisi effettuate ad Edmonton, risultò che la conduttività del campione di terra analizzato era 7 volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. Fra le sostanze rinvenute in diverse zone saturate dalle scie, si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri che normalmente vivono negli alti strati dell'atmosfera e che inglobati da questi aerosol chimici sono trasportati a terra, con inimmaginabili conseguenze sulla salute dell'uomo.

Controllo climatico

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Ma perchè i governi nazionali dovrebbero irrorare scie chimiche nei cieli?A quale scopo? Le ipotesi, in tal senso, sono due, e correlate. Si tratta - va sottolineato - di mere ipotesi considerando che, ad oggi, non vi è stato aclun riconoscimento del fenomeno da parte delle autorità ufficiali, secondo cui si trattaerebbe di regolari scie di condensazione. In primis, i "credenti", o "complottisti" nella versione dei debunkers, trovano un legame tra le scie chimiche e il controllo del clima terrestre a fini economici e capitalistici. Il ragionamento segue un filo logico: "Se ci stessero facendo del bene - dicono - ce lo direbbero. Se invece declinano il dibattito sulla natura delle scie vuol dire che dobbiamo preoccuparci". D'altronde, nell'eventualità si trattasse davvero di scie chimiche, è da considerare che per rilasciarle ad alte quote andrebbero impiegati dei velivoli speciali, con un susseguente e costoso investimento di mezzi e di risorse. Quale governo nazionale spenderebbe tanto senza avere un tornaconto? Ecco perché - pensano in molti - irrorare scie chimiche ha un costo, ma deve avere anche un guadagno. E certamente superiore alla spesa.
Il fenomeno sostanzialmente viene associato alla tecnica già nota di cloud seeding (inseminazione delle nubi), che consiste nello spargere ioduro d'argento nelle nuvole per stimolare le precipitazioni piovose. Il controllo climatico, infatti, seppur lontano dal pubblico dominio, è cosa nota nelle aule internazionali di ricerca. In pratica, ogni volta che c'è una nuvola in cielo con determinate caratteristiche (umidità, temperatura, quota), un aereo bimotore attrezzato con un semplicissimo diffusore si alza, raggiunge la base della nuvola e inizia la semina. Miliardi di granelli di "polvere" vengono catturati dai moti convettivi dell'aria che li portano in alto, nel mezzo della nuvola. Dove la costringono a cedere una quantità maggiore di acqua rispetto a quella che avrebbe ceduto in condizioni naturali. Ovviamente, è possibile anche operare al contrario, evitando che una data area venga investita da forti precipitazioni.

Ma perché uno Stato, una lobby o qualsiasi altro ente internazionale sentirebbe mai il bisogno di controllare il clima? di cambiarlo a proprio piacimento a quale scopo? Perché dovrebbe spedire velivoli speciali per irrorare il cielo di scie chimiche e simulare una sorta di inseminazione artificiale delle nubi? A questo perchè, naturalmente,nessuno sa dare una risposta. Ma chi due conti se li è fatti, mettendoci in mezzo la Fisica, la Chimica, le denunce della città canadese di Espanola ed un'ampissima documentazione, avanza delle ipotesi generiche per sommatoria degli eventi. In che modo, ad esempio, le alluvioni in Thailandia potrebbero riempire le tasche dei governi occidentali? Chi parteciperebbe alla ricostruzione infrastrutturale e sociale di una capitale come Bangkok? Solo ipotesi, lanciate con azzardo e, al contempo, meticolosità intellettiva. Perché coloro che vengono chiamati mistificatori, in realtà, sono spesso semplici persone umane con una domanda, ma senza una risposta. E documentano la propria "sfrontatezza" con certificati validi e ufficiali, redatti nel corso dell'ultimo secolo di storia.
Le prime sperimentazioni di modificazione climatica, infatti, risalgono al 1946 ottenendo dei risultati soddisfacenti per l'epoca. Da allora la ricerca in questo campo non si è mai arrestata ed è stata senza dubbio favorita dal notevole sviluppo tecnologico. Insomma, modificare il clima è possibile: già dalla metà del secolo scorso sono in atto progetti che utilizzano aerei appositamente modificati per spargere nell'aria sostanze chimiche quali anidride carbonica (ghiaccio secco), ioduro d'argento e azoto liquido Sia in Italia che all'estero sono state effettuate analisi chimiche che hanno rilevato concentrazioni elevate di bario ed alluminio, sia in campioni di vegetazione che in tessuti organici umani. C'è il forte sospetto, dunque, che queste sostanze provengano dalle scie chimiche e che queste ultime siano utilizzate per operazioni di modifica climatica.
Prove e testimonianze
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Molti brevetti pubblicati da fonti qualificate confermano queste tesi. Il progetto "Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming" descrive come riflettere i raggi solari tramite aerosol(composti da ossido di alluminio e ossido di torio) irrorati in atmosfera; il "Policy Implications of Greenhouse Warming: Mitigation, Adaptation, and the Science Base" propone tecniche di irrorazione di polveri nella bassa stratosfera tramite appositi aerei per riflettere la luce solare. La relazione di Crutzen "Albedo Enhancement by Stratospheric Sulfur Injections: A Contribution to Resolve A Policy Dilemma?" suggerisce di immettere nell'atmosfera un composto a base di zolfo, irrorarto da aeroplani o razzi sparati da terra.
Perfino nel 1890 il Congresso degli Stati Uniti già finanziava un esperimento per provocare la pioggia. Il 13 novembre 1946 il gruppo Schaefer vola con un aereo nel cielo di Pittsfield, in Massachusetts, spargendo un chilo e mezzo di ghiaccio secco tritato finemente all'interno di uno strato nuvoloso sopraffuso. Nel giro di pochi minuti le goccioline sottoraffeddate si condensano e si trasformano in fiocchi di neve. Il 18 maggio 1977 l'ONU vieta qualsiasi tipo di azione bellica climatologica. Viene stipulata a Ginevra la convenzione ENMOD (ENviromneental MODification), "Convenzione multilaterale sulla proibizione dell'uso di armi ambientali e di tecnologie di modificazione ambientale per scopi militari, bellici o qualsiasi altro scopo ostile". Nel 1992 inizia la prima fase della costruzione di HAARP.
Nel '95 per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della vittoria della Seconda guerra mondiale, il sindaco di Mosca, Yuri Luzhkhov, fa ricorso per la prima volta all'inseminazione delle nubi al fine di evitare la pioggia durante i festeggiamenti. Nel 1996, in Canada e in USA si verificano i primi avvistamenti di "scie anomale"Oggi, secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, 26 governi hanno condotto esperimenti di alterazione del clima nel 2000. Negli anni 2003-2004, 16 governi hanno ammesso di aver compiuto questo tipo di attività. Gli scopi bellici non vengono mai scartati, ma i governi dichiarano altri obiettivi. Tra queste nazioni, con Cina, Russia, Israele e Stati Uniti, è presente anche l'Italia.
La prima volta che il termine "chemtrails" è apparso su un documento ufficiale, infine, è stato nel 2001, nel programma di disarmo presentato al senato americano col nome di Space Preservation Act 2001. Le chemtrails vengono nominate nella sezione riguardante le "armi esotiche" ma questo documento non viene approvato. L'anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le "exotic weapons", e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
Progetto H.a.a.r.p e scopi militari
haarp
Il controllo climatico non è dunque solo possibile, ma è già stato sperimentato. La connessione ad eventuali risvolti economico-capitalistici non esclude, d'altronde - e a suggerirlo sono ancora i "cospiratori" senza una risposta - che possa essere usato come un'arma militare e "i precedenti - dicono - non mancano di certo". In tal senso viene tirato in ballo il programma di ricerca Haarp (High-frequency Active Auroral Research Project), del Dipartimento della Difesa Statunitense, nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa, e considerato il nucleo del piano "Guerre Stellari" avviato sotto le amministrazioni Regan–Bush negli anni '80.
Con sede a Gakona, Alaska, Haarp è un ammasso di metallo e antenne costituito fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Ufficialmente lo scopo del centro di ricerche è studiare le proprietà di risonanza della Terra e dell'atmosfera ma, come si legge sul sito ufficiale,"Haarp può essere anche utilizzato per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato". Ma cosa significa modificare il clima per scopi militari? Ai molti sembra un'idea particolarmente fantasiosa. L'equazione dettata a favore dell'ipotesi è che gli Stati si possano servire di aerei militari "pronti a diffondere nel cielo differenti composti di bario ed alluminio, che se sparsi in grandi quantità e in modo sistematico nell’atmosfera, sono in grado di facilitare le trasmissioni elettromagnetiche di Haarp ottenendo grandi vantaggi sia per quanto riguarda le comunicazioni sia per quanto riguarda il controllo climatico". Il virgolettato, che ben sintetizza il focus del dibattito, è stato estrapolato da un articolo datato 2006 della Pravda Italia. E al riguardo lascia di stucco la notizia di un programma di sperimentazioni lanciato dall’Air Force americana nel 1996, durante l’amministrazione Clinton, dal titolo "Il clima come forza moltiplicatrice: possedere il clima entro il 2025". "Nel 2025 - si legge - "le forze aerospaziali USA potranno avere il controllo del clima se avranno capitalizzato le nuove tecnologie sviluppandole nella chiave delleapplicazioni di guerra. [...] Dal miglioramento delle operazioni degli alleati e dall'annullamento di quelle del nemico tramite scenari climatici "su misura", alla completa dominazione globale delle comunicazioni e dello spazio, la modificazione climatica offre a chi combatte una guerra un'ampia gamma di possibili modi per sconfiggere o sottomettere l'avversario".
Non appare dunque poi così buffa l’idea che l'aviazione americana sia in grado di manipolare il clima, sia a scopo sperimentale, sia a scopi militari, segreti e non. Il 3 luglio 1972, il giornalista Seymour Hers (futro premio Pulitzer) pubblica sulla prima pagina del New York Times un articolo nel quale denuncia operazioni segrete durante la guerra del Vietnam. Tali operazioni, condotte da CIA e Casa Bianca, consistevano nell’irrorazione di sostanze chimiche sulle nubi del Vietnam, della Cambogia e del Laos. L'operazione Popeye (conosciuta anche come Operation Intermediary e Operation Compatriot) fu molto vasta, operando dal 20 marzo 1967 al 5 luglio 1972. L'obiettivo era estendere la stagione dei monsoni sul Vietnam del Nord e sugli itinerari di rifornimento dei Vietcong impedendo l'uso di strade e sentieri. In un pianeta destinato all'implosione, scoccato l'Earth Overshoot Day e sull'orlo del default ecologico (una minaccia di bancarotta ambientale concreta che costerebbe più del tracollo economico mondiale d'oggi) le condizioni atmosferiche influiscono sempre più pesantemente sullo stato di un Paese e, presumibilmente, sull’esito di un conflitto bellico. A conti fatti ce lo insegna già la storia. Vietnam a parte, nel 1812 l’esercito di Napoleone veniva decimato a causa del “generale inverno” e poi sconfitto a Waterloo. L'8 settembre 1942 le truppe tedesche isolavano la città di Leningrado: l'Armata della Wehrmacht con l'aiuto delle truppe finlandesi provenienti da nord accerchiava la città, ma Hitler ordinava solamente alcuni bombardamenti aerei. La sua intenzione era quella di far crollare la popolazione russa sotto i morsi di fame e freddo. Nel giugno del 1944, la decisione sulla data cruciale nella quale effettuare lo sbarco in Normandia veniva presa in base alle previsioni meteo.
Nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica espone il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, possano modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accorda poi con gli USA affinché sia proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo chiede che "un organismo indipendente" valuti "l’impatto sull’ambiente e l’ecologia dello Haarp". Gli USA non partecipano e non inviano alcun loro delegato. La risposta è stata: la commissione non è competente a porre il problema. Segreto militare.
Brevetti e interrogazioni
Esistono centinaia di brevetti, depositati presso l'ufficio brevetti degli Stati Uniti, riguardanti la manipolazione climatica. Alcuni di essi sono rintracciabili direttamente dal sito ufficiale US Patent, oppure su freepatentoline.com. E' inoltre possibile ricercarli utilizzando Google Patents e inserendo direttamente il numero del brevetto, oppure digitando ad esempio le parole "weather modification", "weather control", "Haarp", "cloud seeding", e così via.

I documenti raccolti riguardano principalmente la manipolazione della ionosfera, delle nubi, l'effetto delle onde elettromagnetiche a determinate frequenze e i campi di utilizzo di particolari aerosol. Due esempi, su migliaia: brevetto numero 1225521, "May 8, 1917 - Protection From Poisonous Gas in Warfare Referenced in 4704942 - Charged aerosol. Si tratta di un metodo di difesa che, contro una nube di aerosol tossico, utilizza un aerosol difensivo caricato che viene spruzzato nella nube. L'aerosol difensivo è composto da un agente che può essere chimicamente o biologicamente attivo. Secondo esempio: brevetto numero 1302332, "April 29, 1919 -Toy Machine Gun - F.V. Du Pont Referenced in 4141274", ideato per un generatore di fumo sviluppato su dispositivi odierni che generano particelle e aerosol. Chemtrails o no, restano migliaia i cittadini preoccupati per quelle strane scie presenti costantemente in cielo. A pesare il silenzio delle fonti istituzionali e competenti, tanto che, ad oggi, vi sono state interrogazioni parlamentari sia in Italia sia all'estero, senza alcun risultato.
Il 14 gennaio 1999, Risoluzione del Parlamento Europeo contro il progetto USA HAARP; il 17 ottobre 2006, Interrogazione tedesca al Parlamento Europeo; il 5 febbraio 2007, Interrogazione parlamentare in Grecia; il 10 maggio 2007, Interrogazione olandese ancora al Parlamento Europeo. In Italia, tra le molte, nel 2003 ci ha pensato dapprima l'onorevole Italo Sandi, al tempo deputato Ds, poi passato all'Udc, e succcessivamente Piero Ruzzante. Il 3 febbraio 2005, un'interrogazione sulle scie chimiche è stata forumalata anche da parte del Deputato dei Comunisti Italiani, Severino Galante. E una anno più tardi a Montecitorio i Consiglieri regionali di Rifondazione comunista Davoli, Uras e Pisu Interrogano la Regione Sardegna. Il 13 giugno 2006 ancora i Ds con il senatore Nieddu. E nel 2007, tra le file centriste, l'onorevole Ciccanti.
Il dibattito in Italia
"Sì, sono scie chimiche rilasciate da aerei militari sui quali noi non abbiamo alcun controllo". Un funzionario dell'aeroporto di Bologna coperto da anonimato conferma, durante una conversazione telefonica con un cittadino preoccupato dalle scie, l'enità del fenomeno.
Il video, facilmente rintracciabile su Youtube, è stato caricato il 21 gennaio 2010 dal sito web "tanker-enemy.com", finestra nazionale del dibattito in Italia sulle chemtrails. Tra i più attivi sostenitori della teoria nel Belpaese:Rosario Marcianò (diplomato geometra e "ricercatore indipendente"), il fratello Antonio Marcianò (laureato in lettere e docente di latino in un liceo scientifico), Corrado Penna (laureato in fisica, autore di "La scienza marcia", in cui denuncia presunte falsità di quella che definisce "cultura ufficiale": la non infettività dell'AIDS, il complotto psichiatrico e altre tematiche di ambiente cospirazionista) e Giorgio Pattera (biologo e giornalista, attivo nel campo della ricerca ufologica).
La posizione dei sostenitori italiani non diverge dagli approcci internazionali: le scie di condensazione si formerebbero solo a temperature inferiori a −40°, a 8000 metri di quota e con umidità relativa del 70%, quindi si tratta di scie chimiche. Lo Space Preservation Act la dimostrazione dell'esistenza del fenomeno. L'Haarp sarebbe un strumento di attuazione del piano e ad essere irrorato nei nostri cieli sarebbe un presunto miscuglio di bario, alluminio, silicio e altre sostanze, con lo scopo di creare una sorta di "sandwich" elettroconduttivo non meglio precisato volto al controllo climatico per fini bellici e capitalistici. Una dura accusa è rivolta anche ai servizi segreti, al Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) e ai numerosissimi debunkers, tra i quali spicca Paolo Attivissimo, rei di voler screditare il lavoro dei ricercatori riguardo l'entità e la natura delle scie chimiche con presunte minacce e azioni di sabotaggio.
Sempre in Italia, un approccio chiaro e profondamente giornalistico viene offerto dalla trasmissione radiofonica Ouverture, dell'emittente radio Ies, condotta dal noto giornalista David Gramiccioli, da sempre impegnato insieme ai suoi collaboratori sul fronte delle scie chimiche e sui diversi temi sociali spesso abbandonati dai media nazionali. Di nota anche ilgruppo Facebook aperto da Ivana Mannino, illustre cittadina e sostenitrice del fenomeno attiva nella diffusione di notizie circa le scie chimiche nei circuiti di social network. E sintomatica fu la risposta della Presidenza della Repubblica Italiana ad una lattera di un'altra attenta cittadina, Luigina Marchese, che chiedeva spiegazione proprio in merito al costante aumento delle scie chimiche sopra la sua testa.

Il Quirinale replicò con un formale "Non è di nostra competenza", girando il compito alla Difesa. Per la prima volta una piccola risposta, dopo decenni di silenzio, giunta un po' per caso o per scarsa intraprendenza del Capo dello Stato.
Potremmo, forse, ricominciare da qui, e chiederci di nuovo: cosa sono queste scie bianche che affollano i nostri cieli?
A.R.
Fonte: http://www.greenme.it
http://olivieromannucci.blogspot.com/2011/12/scie-chimiche-la-guida.html